Pella: “Capitale europea della Cultura 2025, il dialogo che cura le ferite del passato”

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“Come Anci sono molto contento che i sindaci di Gorizia e di Nova Gorica abbiano scelto di presentare nella nostra sede nazionale la nomina congiunta delle due città a Capitale europea della cultura per il 2025 (Go!2025). Questo evento, che segna un momento alto nella collaborazione transfrontaliera tra due comunità divise dalla storia ma in grado di ricucire gli strappi del passato, conferma il valore del dialogo per costruire al meglio il futuro dei nostri territori”.

Lo ha detto il presidente Anci Roberto Pella intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della Capitale europea della cultura per il 2025 (Go!2025), che sarà inaugurata l’8 febbraio 2025, presenti i sindaci Rodolfo Ziberna (Gorizia) e Samo Turel (Nova Gorica), Antonino La Spina, presidente UNPLI – Unione nazionale Pro Loco d’Italia e Martin Eichtinger ambasciatore d’Austria in Italia.

(IL VIDEO PROMOZIONALE DI GO!2025)

“Nel 1947, alla fine del secondo conflitto mondiale, la millenaria città di Gorizia – ha ricordato Pella – venne divisa in due: metà all’Italia, che aveva perso la guerra, e metà alla Jugoslavia. Case, strade, cortili, stalle, persino un cimitero, una tomba. Un fiume. Un monte. Famiglie. Tutto tagliato a metà”. “E’ molto importante e significativo che in questi decenni, si sia lavorato per superare odio e rancori riuscendo a far vincere il dialogo sullo scontro, la pace sulla guerra, il futuro delle giovani generazioni sui rancori del passato”, ha aggiunto il presidente Anci. “Il simbolo di questo percorso è la piazza Transalpina Trg Evrope, per metà in Italia e per metà in Slovenia, che sarà uno degli snodi del ricco calendario di iniziative per la cui realizzazione faccio un particolare plauso al sindaco di Gorizia per aver voluto coinvolgere giovani e mondo associazionistico”.

Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia: “GO! 2025 è una straordinaria opportunità per Gorizia, ma anche per il Friuli-Venezia Giulia e per il Paese: la nostra è una terra straordinaria, crocevia da sempre di popoli, lingue e culture, uno scrigno di eccellenze uniche. Siamo testimonianza di come un confine, testimone delle tragedie del ‘900, oggi si sia trasformato in un elemento di coesione e collaborazione internazionale, passando da elemento divisivo a concreto simbolo di amicizia. Mancano meno di 100 giorni all’8 febbraio, giorno dell’inaugurazione ufficiale della prima Capitale europea della Cultura transfrontaliera, ma io sono certo che abbiamo già vinto. Insieme a Nova Gorica abbiamo dimostrato la capacità di superare problemi che apparivano insormontabili, perché la nostra forza nostra è stata la capacità di trasformare in opportunità la presenza di due Stati, due città e tante realtà che collaborano”.

L’ambasciatore austriaco Martin Eichtinger ha evidenziato il valore del riconoscimento congiunto di Capitale Ue della Cultura a due realtà divise ed ora significative della collaborazione transfrontaliera in ambito europeo.

“Bisogna essere consapevoli di quanto si possa guadagnare semplicemente condividendo le esperienze di Comuni che affrontano problemi simili in aree simili: la conoscenza, l’informazione e il trasferimento di buone pratiche sono molto preziosi nello sviluppo sostenibile e moderno dei Comuni”, ricorda in un videomessaggio Samo Turel, sindaco di Nova Gorica. “Insieme a Gorizia formiamo un unico agglomerato urbano, con le due città che si affacciano sulla piazza Transalpina Trg Evrope, per metà in Italia e per metà in Slovenia. La piazza sarà uno dei luoghi centrali della capitale europea della cultura, un titolo che non ha fatto altro che approfondire e migliorare la cooperazione transfrontaliera. L’integrazione ha un significato decisivo per lo sviluppo e per la migliore efficienza e per una più alta qualità della vita per tutti i cittadini”, evidenzia il sindaco di Nova Gorica che con i comuni di Gorizia e Šempeter-Vrtojba forma il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale – GECT GO.

“Tra le numerose iniziative che UNPLI dedicherà alla Capitale della Cultura 2025, figurano diversi eventi e progetti di promozione su scala nazionale, che accompagnano la scelta di dedicare la tessera del socio 2025 proprio a queste città. Le oltre 650mila tessere distribuite in tutta Italia ai nostri soci e volontari simboleggiano l’impegno per sostenere una città situata nel cuore di un territorio ricco di luoghi e tradizioni da valorizzare a livello europeo”, afferma il presidente dell’UNPLI, Antonino La Spina. “Questa iniziativa testimonia il profondo legame tra il Friuli-Venezia Giulia e le Pro Loco, che lavorano ogni giorno al fianco dei Comuni per rafforzare l’attrattività, l’identità e le connessioni tra le realtà locali, creando nuove opportunità di crescita per il territorio”.

IL VIDEO DEL SINDACO DI NOVA GORICA