Anci regionali in coordinamento: Manfredi: “Lavoriamo ad un’Agenda dei Comuni per innescare un vero cambiamento”

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I lavori, che hanno visto la partecipazione di Presidenti e Segretari da tutta Italia, si sono tenuti dal 27 al 29 marzo presso la Casa dei Comuni di Anci Lombardia a Milano per concludersi a Cernobbio. 

Le sfide che gli Enti locali affrontano quotidianamente, oltre all’opportunità di ragionare per strategie condivise, sono state al centro della due giorni che ha offerto importanti occasioni di confronto su differenze e similitudini che accomunano i vari territori, di fondamentale importanza per future progettualità.

“Oggi non possiamo più limitarci a chiedere la modifica di norme, ma dobbiamo proporre un’agenda organica di riforme che rappresenti una base di discussione con il Governo e il Parlamento. Il nostro obiettivo è presentarci alla prossima assemblea nazionale di Bologna con una piattaforma di proposte concrete utili ad attuare un vero cambiamento”.

Lo ha detto il Presidente dell’Anci Gaetano Manfredi intervenendo in streaming con la riunione del Coordinamento delle Anci regionali a Milano.

Per Manfredi, le attuali difficili sfide rappresentano anche “una grande opportunità che si potrà cogliere solamente con una struttura a due livelli: l’Anci nazionale e le Anci regionali, perché le differenziazioni tra le diverse realtà territoriali possono essere molto meglio colte dalle strutture regionali, puntando poi su un coordinamento e supporto nazionale”.

Il Presidente Anci ha poi indicato i punti da inserire nella piattaforma organica dei Comuni, a partire “dalla finanza locale, l’organizzazione dei Comuni, il personale, i poteri dei Sindaci e anche il coordinamento dei diversi livelli territoriali, cui vanno aggiunti una serie di temi verticali, come la casa, i trasporti, la sicurezza”.

 “I Comuni sono tanti e molto diversi, a fronte di una normativa sempre uguale, tranne qualche differenziazione. Compito di Anci è tenere insieme queste diversità, trovare le modalità per esercitare l’autonomia e da questo punto di vista c’è un contributo forte da parte delle Anci regionali”, ha evidenziato il Presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra. “Abbiamo aperto un confronto sulle modalità associative e avviato un ragionamento sui piccoli Comuni, abbiamo quindi l’ambizione di rafforzare questo ruolo per dare un contributo concreto all’elaborazione dell’agenda istituzionale dell’Associazione”. Guerra ha ricordato che “le Anci regionali assistono i Comuni anche su servizi e progetti e si stanno sforzando di dare risposte ai Comuni, ai piccoli comuni, per offrire loro competenze. Ma è necessario capire come far circolare le buone pratiche e con quali modalità possiamo operare in questo nuovo momento storico delle autonomie locali. In particolare, “c’è la necessità di aprire una riflessione molto ampia di impatto politico istituzionale sulla riforma della finanza locale”.

Il Presidente regionale Dorino Favot partecipando ai lavori del coordinamento è intervenuto esponendo ai colleghi del resto d’Italia le attività messe in atto dall’ANCI FVG per migliorare la situazione dei Comuni del Friuli Venezia Giulia.

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