Sala coworking in Carnia per lavorare con fibra veloce

Tanja Ariis / SOCCHIEVE
 
È stato inaugurato al centro culturale di Socchieve il primo spazio di coworking in Carnia realizzato da un Comune.
 
Si chiama Cime CreAttive e rientra nel più ampio progetto “Aghis Limpidis e Mons di Pâs-Acque limpide e montagne di pace”, che coinvolge pure i Comuni di Ampezzo e Preone.
 
È un centro multifunzionale (su cui sono stati investiti 130 mila euro di fondi Pnrr), con oltre 6 postazioni di lavoro più un’ampia sala riunioni. È dedicato a imprenditori, professionisti, start-up, nomadi digitali, di passaggio o temporaneamente in zona ma con necessità di lavorare o incontrare altre imprese. Lo potranno fare in questa suggestiva cornice di natura e borghi, grazie alle nuove tecnologie e alla banda larga, che permettono di essere produttivi anche lontani dalle città.
 
L’opera è volta a stimolare l’imprenditoria specie nelle valli Tagliamento e Lumiei.
 
Lo spazio multifunzionale ospiterà incontri, laboratori e seminari per promuovere imprenditorialità e talenti.
 
L’edificio dispone anche di un auditorium per convegni e di una biblioteca. Il servizio di coworking sarà gestito, anticipa il sindaco, Coriglio Zanier, dal “Comitato Gianfrancesco da Tolmezzo” associazione a cui il Comune ha già concesso il centro culturale per altre attività. Non solo. Dall’autunno partirà qui una nuova sede dell’Università della Terza età della Carnia. Zanier, di fronte alla folta platea ha evidenziato che il progetto “Aghis Limpidis e Mons di Pâs” va a beneficio di tutto il territorio, ne valorizza le ricchezze. Socchieve tra i tre Comuni si è assunta il compito, ha spiegato, di creare lo spazio usufruibile da chi è di passaggio sul territorio, anche turista, ospite dell’Albergo diffuso, studenti.
«Sono uffici – spiega – allestiti per il lavoro a distanza, dotati di collegamento internet molto veloce per facilitare la permanenza delle persone sul territorio, attrarne di nuove. Tutte le opportunità per frenare l’inverno demografico le mettiamo in campo».
 
Per il presidente della Comunità di Montagna della Carnia, Ermes De Crignis, il nuovo spazio è una chicca per il territorio: «Si dà – osserva – la possibilità a chi vuole venire nei nostri paesi, attratto anche dalla qualità di vita, di fermarsi. Il lavoro oggi qui c’è per tutti. Creare spazi per far arrivare più gente è il massimo».
 
Il vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Mazzolini, ha rivolto un plauso al Comune per il suo saper guardare al futuro. Filippo Bianco, ad di Tecnologie per l’Innovazione Fvg (che ha coordinato l’iniziativa) sottolinea che il progetto valorizza talenti e peculiarità di un territorio preziosissimo.
 
La vicesindaco, Clori Micheletto, ha elogiato tutti coloro che si sono impegnati nel progetto. La collega di Ampezzo, Erika Benedetti, ha evidenziato con orgoglio la grande sinergia tra i tre Comuni, che si rafforzano lavorando assieme. —
Il Messaggero Veneto