Il Consiglio delle autonomie locali del Friuli Venezia Giulia ha approvato il 16 gennaio all’unanimità lo schema di disegno di legge contenente norme urgenti in materia di Autonomie locali e Funzione pubblica.
Il provvedimento, licenziato in via preliminare dalla Giunta lo scorso 13 gennaio, è stato illustrato dall’assessore competente Pierpaolo Roberti, che ne ha evidenziato “il carattere prevalentemente manutentivo, con alcuni articoli destinati a correggere criticità e altri che contengono misure non inserite nella legge di Stabilità”.
Tra i punti di spicco figurano l’autorizzazione a deliberare l’ingresso del Comune di Pagnacco nella Comunità Collinare del Friuli, la conferma delle funzioni di viabilità in capo agli Enti di decentramento regionale, l’adeguamento di alcune concertazioni stipulate con le allora Uti e la facoltà per i Comuni con meno di 5.000 abitanti di servirsi dell’attività lavorativa di dipendenti a tempo pieno anche dell’Amministrazione regionale, purché autorizzati dall’Amministrazione di provenienza. Tra gli altri temi, la norma precisa che un revisore non esperto può assumere un unico incarico nei Comuni aventi un organo di revisione collegiale e che i dipendenti degli uffici stampa e comunicazione del Comparto unico per i quali è in ancora in vigore il contratto nazionale di lavoro giornalistico possono transitare nel nuovo contratto giornalistico di contratto di prossima discussione conservando il trattamento economico già acquisito, se più favorevole, mediante un assegno ad personam riassorbibile. ARC/PPH/ma