Comuni a misura di bici Grado ancora in vetta

Antonio Boemo / GRADO
 
Il Comune di Grado continua a mantenere (sin dalla prima edizione di otto anni fa) i 5 Bike Smile, la valutazione massima prevista nella speciale graduatoria dei comuni ciclabili italiani stilata dalla Fiab.
 
La cerimonia di riconoscimento e di assegnazione delle bandiere gialle, che sono andate a 52 località, si è svolta proprio in questi giorni su iniziativa della Fiab. Le migliori località, dunque, hanno ottenuto 5 Bike Smile e Grado è una di queste, grazie in particolare al cicloturismo e alle ciclabili urbane. L’Isola d’Oro rimane quindi ai vertici della graduatoria Fiab, e questo anche perché alcune ampie aree della città sono contrassegnate dalle indicazioni dei 30 km orari come velocità massima: le cosiddette “zone 30”.
 
In questo contesto, il presidente della Fiab Alessandro Tursi ha messo in evidenza il progetto Bologna Città30, che ha portato nel primo anno a una significativa riduzione del numero di incidenti, di vittime e feriti. «Siamo orgogliosi di ricevere anche quest’anno 5 Bike Smile dalla Fiab», afferma il sindaco Giuseppe Corbatto: «È un riconoscimento che premia l’impegno costante della nostra amministrazione e di chi ci ha preceduto nella promozione della mobilità sostenibile e della ciclabilità.
 
Grado è da sempre una città accogliente e attenta all’ambiente – aggiunge il primo cittadino – e questo risultato conferma la bontà delle scelte fatte negli ultimi anni, tra investimenti in infrastrutture ciclabili, iniziative di sensibilizzazione e progetti per una mobilità dolce e sicura». «Questo riconoscimento – la chiosa di Corbatto – spinge a continuare su questa strada con maggiore determinazione».
 
Grado, come Comune ciclabile Fiab, ha dunque ottenuto il massimo punteggio di 5 Bike Smile, attestando la sua «eccellente ciclabilità» e il suo «impegno per la mobilità sostenibile». Gli altri comuni che possono far sventolare la bandiera gialla con 5 Bike Smile sono Bolzano, Cesena, Ferrara, Pesaro, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Arborea (Or), Cavallino-Treporti (Ve), Favignana (Tp) e Merano (Bz).
 
Per ottenere l’assegnazione della bandiera gialla con il massimo punteggio è necessaria la presenza di una rete ciclabile urbana ben sviluppata e connessa, abbinata a un preciso piano di moderazione del traffico e della velocità, di sicurezza stradale per i ciclisti e di parcheggi per le biciclette, nonché, per il cicloturismo, di percorsi ciclabili interregionali e regionali, di servizi per i cicloturisti e di progetti di promozione del territorio come destinazione cicloturistica.
 
Per quanto riguarda la «governance», si fa riferimento alla «presenza di un piano ciclabile comunale», al «coinvolgimento degli enti locali e delle associazioni ciclistiche», al «monitoraggio» e alla «valutazione delle politiche ciclabili». C’è poi l’aspetto relativo alla comunicazione e alla promozione con campagne di sensibilizzazione sull’uso della bicicletta, con eventi e iniziative legate alla mobilità ciclistica e piani «comunicazione efficace con i cittadini». —
Fonte
Il Piccolo