Antonio Boemo / GRADO
In tanti si ritrovano in difficoltà quando sono chiamati a presentare delle domande per l’accesso a determinati servizi o a completare delle pratiche burocratiche utilizzando i dovuti strumenti elettronici di oggi. A sentir parlare di Spid, Pec e altri acronimi c’è chi si blocca, specie i più anziani. Ecco allora sorgere un particolare progetto, denominato “Friuli Venezia Giulia Comunità digitale – Rete di servizio di facilitazione digitale”, ideato e gestito dall’associazione di volontariato Gradonoi grazie a fondi Pnrr e alla collaborazione con il mondo dell’associazionismo.
Ora, pertanto, “Punto Digitale Facile” può essere il riferimento giusto da poter seguire e al quale rivolgersi nel momento in cui ci si dovesse trovare in difficoltà. A darne notizia è la presidente di Gradonoi, Liana Benedetti, che specifica come l’operazione interessi sia la Bassa Friulana che parte dell’Isontino e più precisamente del Mandamento, dato che appositi protocolli d’intesa sono stati stilati con i comuni di – in rigoroso ordine alfabetico – Cervignano, Fiumicello Villa Vicentina, Grado, Latisana, Marano Lagunare, Palmanova, Ronchi dei Legionari, San Canzian d’Isonzo, San Giorgio di Nogaro, Terzo d’Aquieia e Turriaco.
In ognuna di queste località, previa prenotazione, un esperto di Gradonoi sarà a disposizione degli utenti che telefoneranno ai numeri di telefono dedicati (si faccia riferimento alla tabella, ndr) per fissare l’appuntamento del caso. Scopo del progetto è, dunque, quello di accompagnare nei primi approcci e successivamente formare gli utenti verso un utilizzo autonomo e consapevole dei principali servizi digitali pubblici online, come per esempio quelli relativi all’Identità digitale, all’Anagrafe e allo Stato civile, alla Piattaforma notifiche, ai Servizi sociali e a quelli educativi e sanitari (compreso il Fascicolo sanitario elettronico), a quelli di mobilità e alle piattaforme di partecipazione. Gli esperti possono aiutare anche per questioni riguardanti più in generale internet, le tecnologie digitali e i principali servizi privati, come l’home banking, gli acquisti di prodotti e servizi online e altre prenotazioni, fino all’uso della posta elettronica.
L’iniziativa prende il via oggi: la presidente di Gradonoi Benedetti precisa ancora che, tra le attività parallele al progetto, c’è anche la disponibilità di collaborare con i comuni che vi hanno aderito per ulteriori moduli di formazione sull’utilizzo dello smartphone e corsi sul cyberbullismo e sulla prevenzione delle truffe sul web. Gradonoi ha iniziato a operare nell’assistenza all’accessibilità online e all’utilizzo dello smartphone sin dal 2017 e ora, a partire per l’appunto da oggi, dà il via a questo progetto che spazia per adesso, come si è detto, già in diversi comuni ma che probabilmente, in futuro, potrà estendersi ulteriormente.—
Fonte Il Piccolo