“La Regione Friuli Venezia Giulia sta lavorando assieme all’Anci per avviare un servizio che consenta a chi ha maggiori difficoltà – anziani, persone fragili, chi non è dotato di strumenti digitali – di richiedere facilmente in Comune Spid, il sistema di autenticazione che permette a cittadini ed imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione con un’identità digitale unica”.
Ne dà notizia l’assessore regionale ai Sistemi informativi Sebastiano Callari al termine della riunione preliminare che ha avuto assieme al presidente dell’Anci Fvg Dorino Favot e al presidente di Insiel Diego Antonini per dare avvio in Fvg a un servizio gratuito che in maniera sperimentale potrà essere avviato già in autunno in alcuni Comuni capofila, per poi estendersi a tutti quelli della regione il prossimo anno.
“Come ben sappiamo avviare Spid è un’operazione un po’ macchinosa e che, sebbene sia un servizio utilissimo, ad oggi solo il 30 per cento degli italiani lo ha attivato. Abbiamo pensato – spiega Callari – che il Comune è da sempre l’interfaccia più vicina per i cittadini e quindi c’è l’idea di renderlo un ‘punto Spid’ a disposizione dei cittadini. Grazie alla collaborazione in essere tra Insiel e la società in house della Regione Emilia Romagna Lepida, che si è accreditata come provider per l’erogazione dello Spid, questo progetto sarà presto realtà: vogliamo che il cittadino possa entrare nel proprio Comune ed uscire ‘vestito’ di Spid”.
Lepida si metterà a disposizione gratuitamente dei funzionari dei Comuni che ne faranno richiesta.
“È un grande servizio che dobbiamo sforzarci di mettere in campo al più presto perché la digitalizzazione è un grande strumento ma deve essere inclusivo: a settembre abbiamo in programma – conclude Callari – un’altra riunione con tutti i Comuni del direttivo Anci per stimolare questo importante processo. Mi auguro che entro la fine dell’anno il progetto abbia gambe e che almeno nei Comuni più strutturati sia già realtà”.
ARC/EP/pph
(Fonte Regione autonoma Friuli Venezia Giulia)