Nel corso dell’ultima seduta il Consiglio comunale di Udine ha votato all’unanimità una mozione presentata da Giovanni Govetto di FdI relativa al sostegno economico fornito dal Comune all’associazione Banco alimentare Fvg.
Il Banco alimentare ha registrato numeri notevoli che descrivono una platea di diverse migliaia di persone bisognose: nel 2022 infatti il Banco ha assistito dal punto di vista alimentare oltre 5 mila persone, precisamente 5.163, tra cui si contano 613 bambine e bambini sotto i 5 anni. In virtù di un così ampio numero di persone che ha richiesto e ricevuto aiuto dalle associazioni benefiche, le parrocchie e tutte le altre realtà che forniscono assistenza, sono stati distribuiti, all’interno del comune di Udine, complessivamente 412 mila chilogrammi di beni alimentari per un valore di quasi 1,2 milioni di euro.
La mozione, considerati i numeri dell’attività del Banco alimentare come anello iniziale della catena di distribuzione di cibo a quella parte di cittadinanza più fragile da un punto di vista sociale ed economico, e l’unicità del servizio sul territorio, ha proposto alla Giunta di individuare una modalità di supporto diverso rispetto a quello adottato finora, che prevede l’iscrizione dell’associazione a dei bandi di concorso. «La nostra amministrazione – ha rimarcato il sindaco Alberto Felice De Toni – ritiene che il ruolo di associazioni come il Banco alimentare sia, anno dopo anno, un esempio sempre più limpido di buona organizzazione al servizio dei più fragili e che, come tale, vada tutelato e supportato a livello istituzionale, da parte di tutti. Ben venga l’approvazione all’unanimità».
Soddisfatto Govetto: «È la conclusione di un lavoro iniziato alcuni anni fa. La mozione propone di sostenere l’associazione Banco alimentare in modo trasparente e riconosce la peculiarità della sua azione, come punto di raccordo tra le grandi realtà alimentari, le istituzioni e le associazioni che operano a diretto contatto con i bisognosi».
Anche Rosaria Capozzi, consigliera regionale del M5S ed ex consigliera comunale, è intervenuta dopo la votazione criticando l’operato del centrodestra in Regione: «Apprezzabile ogni strumento che possa migliorare le agevolazioni a strutture come il Banco alimentare, che con la loro azione garantiscono un pasto a chi ormai non arriva nemmeno alla prima settimana del mese, ma un minimo di coerenza da parte del centrodestra sarebbe gradita. Quest’ultimo dovrebbe chiedere ai suoi consiglieri regionali di FdI come mai in un assestamento miliardario non siano riusciti a stanziare più soldi per il Banco, costringendo i Comuni a far fronte a tale mancanza», ha aggiunto Capozzi, firmataria di alcuni emendamenti all’assestamento di bilancio che hanno posto rimedio ai tagli nei confronti del Banco alimentare.
«In luglio siamo riusciti, quanto meno, a ristabilire gli stanziamenti destinati nel 2022 – rivendica Capozzi – ma vista la situazione di crisi e visti i tagli del reddito di cittadinanza era evidente a tanti, ma di fatto non a tutti, che il Banco Alimentare andasse sostenuto co n maggiori risorse. Ecco perché se da un lato abbiamo apprezzato l’approvazione del nostro emendamento che riportava a 180 mila le risorse stanziate, non abbiamo potuto accettare il mancato incremento di ulteriori 20 mila euro».