La nostra riforma degli enti locali, che si è concretizzata nella legge 21 del 2019, è nata proprio dall’esperienza maturata in più di 50 anni dalla Comunità collinare del Friuli. I principi che nel lontano aprile 1967 hanno dato vita a questa importante realtà sono infatti alla base del nostro provvedimento che ha sancito per legge quanto le Comunità di montagna e quelle collinari siano enti locali essenziali e necessari per lo sviluppo dell’intero territorio del Friuli Venezia Giulia”.
Lo ha affermato sabato l’assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, in apertura dell’assemblea della Comunità collinare del Friuli che ha nominato il nuovo presidente, Luigino Bottoni, e i componenti del Comitato esecutivo.
“Pur vivendo in un periodo storico completamente diverso rispetto l’attuale, allora i Comuni di questa parte della Regione decisero, con straordinaria lungimiranza, di mettersi insieme per amministrare al meglio un territorio più vasto, senza che questo finisse per annullare le identità delle singole specificità – ha ricordato Roberti -. A prescindere dagli orientamenti politici e dalle diverse opinioni, questa realtà ha dimostrato infatti che esiste qualcosa che viene sopra tutto: il bene dei cittadini che si sono sempre riconosciuti nella loro Comunità”.
“Con questo spirito sono stati superati momenti anche molto difficili – ha rimarcato l’assessore -. Proprio prendendo spunto da questo esempio, la riforma degli enti locali ha stabilito che i nuovi soggetti potranno prendere la denominazione di Comunità. L’esperienza delle Uti insegna infatti che senza la volontà di stare insieme anche il miglior progetto di legge è destinato a naufragare”.
“Il nostro auspicio – ha affermato Roberti in conclusione – è che la storia della Comunità collinare del Friuli continui a lungo con la stessa forza e con lo stesso orgoglio rivendicato in tutti questi anni”.
Oltre al presidente Luigino Bottoni, oggi sono stati nominati Massimo Pischiutta, Giambattista Turridano, Daniele Chiarvesio e Roberto Pirrò componenti del Comitato esecutivo e David Asquini presidente dell’assemblea dei sindaci. ARC/RT/gg
(Fonte www.regione.fvg.it)