Il sindaco: «Strade più sicure»
Sara Del Sal / PRECENICCO
Mentre la comunità si prepara per celebrare domani pomeriggio, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Precenicco il funerale di Alice Morsanutto, la 17enne studentessa del Sello investita mentre andava a prendere la corriera, il sindaco fa partire la sua richiesta di modifiche urgenti alle normative riguardanti la sicurezza stradale.
Questa sera intanto, alle 19.30, è stata organizzata una veglia di preghiera nella chiesa parrocchiale di Pertegada, il paese d’origine della famiglia, dove la giovane sarà sepolta a conclusione delle esequie.
Il sindaco di Precenicco, Andrea De Nicolò, mercoledì sera ha inviato tre lettere nelle quali chiede urgenti modifiche relative alla sicurezza stradale: una al governo, indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni e al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, al ministro per i rapporti con il parlamento Luca Ciriani ma anche al presidente della regione Fvg Massimiliano Fedriga.
Una seconda lettera è stata inviata all’Anci regionale e a tutti i sindaci e la terza ha raggiunto il presidente del consiglio regionale, Mauro Bordin e tutti i consiglieri.
De Nicolò racconta il gravissimo incidente in cui ha perso la vita la giovane concittadina di soli 17 anni, mentre attraversava sulle strisce pedonali e aggiunge anche come la scomparsa della giovane abbia sconvolto la comunità nella quale Alice era un elemento fondamentale.
Il dramma ha generato una crescente eco di sgomento che ha portato i cittadini a richiedere di vedere loro garantita una maggiore sicurezza stradale «tuttavia, come sindaco, mio malgrado, mi ritrovo con le mani legate – spiega De Nicolò – impossibilitato a dare seguito a questo mandato fondamentale».
Nella lettera si evidenzia come il Comune sia attraversato da 2 infrastrutture viarie ex provinciali, lunghi rettilinei in cui il limite di velocità è di 50 chilometri orari che gli automobilisti indisciplinati superano sistematicamente, mettendo a grave rischio l’incolumità degli utenti più deboli della strada, in particolare pedoni e ciclisti. Due sono i fattori cruciali che aggravano la situazione: l’impossibilità di installare misure di rallentamento, nemmeno i dossi stradali, perché le arterie non sono di esclusiva competenza comunale, né collocare tutor, telelaser o autovelox fissi e inoltre la mancanza di strumenti di rilevazione della velocità di cui dotare la polizia locale perché da due anni non sono omologati e omologabili. De Nicolò chiede quindi un intervento legislativo per garantire la sicurezza stradale, adeguando le normative vigenti, permettendo agli enti locali di installare gli autovelox fissi e di prevedere nei veicoli di nuova immatricolazione sistemi anticollisione o di frenata assistita. Alla missiva ha subito garantito appoggio la consigliera regionale Giulia Massolino (Patto per l’autonomia-Civica Fvg).
Fonte
Il Messaggero Veneto
