L’omaggio di Trieste a Papa Francesco. Dipiazza: pronto il primo Sigillo d’oro

di Piero Tallandini
 
Spenti i riflettori mondiali sul G7 Istruzione andato in scena a Trieste, sono subito ripartiti i preparativi in vista della Settimana sociale dei Cattolici in Italia che si aprirà mercoledì alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per poi concludersi domenica con la visita di Papa Francesco. In piazza Unità, che fino a sabato pomeriggio era stata off limits, classificata come “zona rossa” per garantire la sicurezza del G7, ieri ha ricominciato a prendere forma il maxi-palco largo quasi 60 metri, sul quale il Santo Padre officerà la concelebrazione eucaristica e reciterà l’Angelus domenicale.
 
La visita papale sarà anche l’occasione per un’onorificenza speciale della città di Trieste proprio a Jorge Mario Bergoglio. «Prima della sua partenza gli consegneremo il Sigillo trecentesco e l’eccezionalità è che non sarà d’argento come quelli che abbiamo sempre conferito, ma dorato – ha annunciato ieri il sindaco Roberto Dipiazza –. Il primo Sigillo dorato della città, dunque, andrà al Pontefice.
 
Sarà un altro momento storico per Trieste, a pochi giorni dal G7 che si è appena concluso». «Il summit è stato molto impegnativo dal punto di vista della sicurezza – ha sottolineato il sindaco –, ma del resto è doveroso che ci sia la massima attenzione, anche pensando a quello che è successo nei giorni scorsi a Belgrado (l’attentato all’ambasciata israeliana). 
L’evento è stato un grande successo, ministri e delegati erano entusiasti. La città e la regione hanno avuto un ritorno incredibile e siamo solo all’inizio. Adesso arrivano Mattarella e Sua Santità che ho già conosciuto poco dopo la sua elezione».
 
Questo inizio estate sta consolidando il ruolo della regione come sede ideale dei grandi eventi internazionali. «Il Friuli Venezia Giulia sta assumendo sempre più una valenza geopolitica di importanza strategica – è la riflessione del governatore Massimiliano Fedriga –. Il G7 a Trieste e il G7 dei giovani a Lignano sono due iniziative di grande rilevanza che hanno posto al centro dell’attenzione temi che hanno come fattore comune il futuro, compresa, ad esempio, l’applicazione dell’intelligenza artificiale nella sanità. È proprio questo il ruolo “alto” che deve avere la politica: interrogarsi sul futuro per gettare con grande anticipo le basi di un percorso che consenta lo sviluppo di un Paese e la capacità di essere competitivi a livello internazionale». Ora tocca ad altri tre appuntamenti «con altri temi molto importanti – continua Fedriga –. Il primo è la Settimana sociale dei Cattolici, che vedrà nella nostra regione darsi appuntamento 900 delegati di diocesi, associazioni e movimenti da tutta Italia per confrontarsi su tematiche di rilevante importanza come anticipa il titolo dell’iniziativa: “Al cuore della Democrazia”. E ciò ancora una volta avviene a Trieste, terra di confine dove convivono storicamente confessioni religiose e lingue diverse, crocevia di ingegni e di culture».
«A suggellare l’importanza di questo evento – aggiunge il presidente della Regione – la presenza del Capo dello Stato Sergio Ma ttarella, già più volte ospite della nostra regione, e del Santo Padre. Non vanno dimenticati altri due grandi eventi che vedranno ancora una volta il Friuli Venezia Giulia protagonista nel mondo: mi riferisco al Big Science business forum (Bsbf), in programma ai primi di ottobre di quest’anno sempre a Trieste: il congresso orientato al business che riunirà le principali infrastrutture di ricerca europee, incentrato sulla tecnologia e con l’obiettivo di essere il principale punto di incontro tra le infrastrutture di ricerca e l’industria».
«Infine – conclude Fedriga –, Go!2025, che prenderà il via a febbraio, mettendo al centro la cultura transfrontaliera quale motore della riflessione e della crescita. Insomma, la nostra regione sta diventando sempre più protagonista di grandi eventi internazionali, esaltando la vocazione insita in questa terra, lanciando messaggi e proposte che diventeranno poi azioni concrete per la crescita e il futuro delle nuove generazioni». 
 
Fonte Il Messaggero Veneto