“Voglio condividere nella misura più ampia possibile il percorso che ci porterà alla riforma dei tributi locali immobiliari. Nessuna altra Regione speciale, fatte salve le Province autonome di Trento e Bolzano, hanno questa competenza e ciò ne fa una sfida importantissima, poiché finalmente viene attribuita al Friuli Venezia Giulia una facoltà in più nel disciplinare le tasse a beneficio dei Comuni”.
Così l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, ha evidenziato la volontà di avviare un percorso partecipativo sull’iter che porterà alla stesura del disegno di legge per l’attuazione dell’autonomia tributaria in materia di fiscalità locale sui beni immobili. L’assessore è intervenuto sull’argomento nel corso di un’audizione in V Commissione consiliare che si è svolta nel pomeriggio in videoconferenza.
“È una competenza completamente nuova che deriva dall’accordo Stato Regione siglato tra il governatore Fedriga e il ministro Tria, con cui non abbiamo ottenuto solo un patto finanziario sulle compartecipazioni e sulla realizzazione del sistema integrato di finanza pubblica, ma una vera e propria autonomia fiscale in materia immobiliare”, ha ricordato Roberti.
“La Regione – come ha richiamato l’assessore – potrà disciplinare i tributi locali sugli immobili, ovvero l’intera fiscalità riferita all’Imu; dovrà garantire allo Stato trasferimenti per un valore di 92 milioni di euro: a tanto ammonta attualmente il gettito statale sui capannoni industriali siti in territorio regionale; quindi il compito da ora non sarà definire il quanto ma il come garantire il reperimento di queste entrate bilanciando i contrapposti interessi in gioco tra enti locali, categorie economiche, cittadini”.
Il primo passo è stata la creazione, all’interno della direzione centrale Autonomie locali, di un nuovo servizio dedicato ai tributi locali immobiliari guidato da un dipendente con una specifica Posizione organizzativa, che sarà individuato entro maggio. È inoltre prevista una collaborazione permanente con ComPa, il braccio operativo dell’Anci Fvg, ed un confronto, che si aprirà a giorni, con i tecnici delle Province autonome di Trento e Bolzano che possono già vantare un’esperienza pratica in materia.
“Il confronto già avvento con l’Anci, con il Consiglio delle autonomie locali ed ora anche con la V Commissione consiliare è per me parte integrante del metodo di lavoro che ritengo necessario per portare a compimento un passaggio storico per la nostra specialità”, ha chiosato Roberti. ARC/SSA/ep
(Fonte Regione autonoma FVG)