Martina Milia
Il Comune di Pordenone è proprietario dei muri della futura sede universitaria in centro città. I muri, che nel giro di due anni ospiteranno aule e laboratori brulicanti di studenti trasformando l’anonima sede dell’Agenzia delle Entrate in polo universitario, sono quelli di via Giardini Cattaneo, confinanti con la nuova sede dell’Its Alto Adriatico.
L’acquisto dello stabile di 5.000 metri quadrati è stato perfezionato nell’ufficio del notaio Gaspare Gerardi. Presenti il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il vicesindaco reggente Alberto Parigi,l’assessore al bilancio Elena Ceolin, il dirigente Ivo Rinaldi e il proprietario dell’immobile Silvano Toffolo della società Clara srl.«Quest’oggi è stata scritta una pagina storica per la nostra città – dichiara l’assessore Ceolin in una nota stampa – frutto della determinazione, della tenacia e dell’orgoglio pordenonese d’una filiera politica che, partendo dal ministro Luca Ciriani, passando per l’allora sindaco e oggi europarlamentare Alessandro Ciriani, arriva in Regione e si concretizza con il sindaco Alberto Parigi. Un “desiderata” di tante amministrazioni passate che vede la luce grazie ad un lavoro di squadra, sotto la preziosa regia della Prefettura di Pordenone».
Sempre Ceolin ringrazia per l’imponente lavoro di squadra gli assessori regionali Alessia Rosolen e Cristina Amirante, oltre agli uffici e al segretario comunale Giampietro Cescon.
La nota del Comune prosegue con le dichiarazioni del sindaco reggente Alberto Parigi: «Questa rappresenta un’operazione storica, sia per la nostra città che per lo sviluppo dell’università a Pordenone. Un’operazione che finalmente conferisce una nuova identità e un nuovo destino all’area dell’ex Bronx, sulla quale si discuteva da decenni senza venirne a capo. Dopo l’insediamento degli studenti dell’Its Academy e col prossimo insediamento degli universitari al Centro Gino Valle, questo diventerà un vero e proprio “polo formativo”».
L’investimento complessivo a oggi batte 11 milioni di euro. Per l’acquisto dei muri sono stati spesi 5,4 milioni di euro ( più Iva al 22% per 1.194.600 euro) . Il resto delle risorse, che potrebbero anche essere incrementate in caso di necessità, serviranno per la progettazione e l’adeguamento degli spazi interni sia alle necessità della didattica e dello studentato (che sorgerà al primo piano), sia alla normativa antisismica. Il Comune ha intercettato altri 900 mila euro che serviranno proprio alle progettazioni e non solo dell’edificio. «Sarà rivisto l’ambito a 360 gradi» evidenzia Parigi. Sarà infatti studiata anche tutta la viabilità sotterranea per migliorare gli accessi e tutta la zona dei parcheggi.
L’idea del Consorzio universitario, concordata con gli Atenei di Udine e Trieste, con Isia design e con tutti i soci, è di trasferire in via Cattaneo i corsi di Isia design e gli indirizzi di carattere sanitario (Scienze Infermieristiche dell’Università di Udine, il corso di Dietistica dell’Ateneo giuliano e la futura laurea triennale per Igienista dentale che partirà a settembre, se mpre per l’Università di Trieste).
Ora il nodo sarà rispettare i tempi della trasformazione per non sprecare denaro in affitti di aule in giro per la città. Il cronometro è partito e due anni passano rapidamente. —
Fonte Il Messaggero Veneto