Finanziamenti, progettazione europea, Piano nazionale di Ripresa e Resilienza sono stati al centro della discussione che si è tenuta ieri mattina a Udine in occasione della sessione europea del Consiglio regionale che ha visto, tra gli altri, la partecipazione degli europarlamentari del Fvg, Anci Fvg, Aiccre Fvg.
“Temi importanti per il futuro dei Comuni – commenta Dorino Favot, presidente di Anci Fvg – ma che necessitano di un elemento imprescindibile: la rivoluzione digitale. Non è possibile che ancora oggi molti territori della nostra regione non dispongano del collegamento con la banda larga, fondamentale per far lavorare meglio la macchina della pubblica amministrazione e le imprese o per permettere ai cittadini dei vari Comuni di avere servizi in tempi più rapidi”.
Superato questo ostacolo, si potrà iniziare a pensare al futuro con ottimismo e con particolare attenzione a quei contributi che possono arrivare grazie alla progettazione europea o, in tempi più brevi, al Pnrr.
“La progettualità europea e Pnrr forniscono importanti opportunità che però dovrebbero avere una ricaduta sul territorio in cui vengono messe in atto.
Per favorirne l’accesso, Anci Fvg sta lavorando su più fronti a partire dalla formazione degli Amministratori in termini di visione futura (oltre al mandato) e sviluppo del proprio territorio – il tutto con Fondazione Compa – per fornire un supporto ai Comuni che vogliono aderire a progettualità europee verificando che i vari criteri siano coerenti con i requisiti del Pnrr e con le schede regionali.
Proprio per questo – conclude Favot – abbiamo chiesto l’istituzione di una figura che funga da anello di congiunzione tra l’Europa e le realtà dei singoli Comuni, soprattutto per quelli poco strutturati che altrimenti farebbero fatica ad accedere ai bandi o ad avviare progettazioni importanti”.