Saranno 150 i milioni, per i Comuni con più di 50 mila abitanti, con sede universitaria, che saranno destinati alla realizzazione di nuove ciclovie, piste e corsie ciclabili. E’ quanto deciso dalla Conferenza Unificata che ha trovato l’intesa su un provvedimento che da qui al 2026 porterà alla realizzazione di 565 chilometri di ciclovie (200 entro il 2023 e 265 entro il 2026) come previsto dal Pnrr.
Soddisfazione sull’intesa è stata espressa dal vicepresidente vicario dell’Anci Roberto Pella che ha preso parte alla riunione. “Si tratta – ha spiegato Pella – di un provvedimento importante in cui sono state accettate due raccomandazioni dell’Anci.
Da una parte l’allineamento della scadenza del DM di agosto 2020, che contribuisce alla prima fase di interventi con il target del Pnrr, quindi non più agosto 2022 ma dicembre 2023. E, sempre su richiesta dell’Anci, la rimodulazione dei target di ciascun Comune a seguito di una ricognizione degli obiettivi di ciascun Comune da effettuarsi nel corso del 2022 per rendere più sostenibili gli interventi”.
Intesa anche sullo schema di decreto che definisce i contenuti del Piano integrato di attività e organizzazione (Piao), il nuovo strumento di programmazione che ogni pubblica amministrazione sarà tenuta ad adottare entro il 31 gennaio di ogni anno a partire dal 2022. Nel sottolineare come siano state accolte le richiesta Anci nel testo definitivo, Pella ha rimarcato quanto sia necessario “evitare di ridurre il Piano ad una mera collazione di adempimenti già esistenti.
Auspichiamo – ha aggiunto – che il nuovo piano di programmazione porti ad una reale semplificazione attraverso l’abrogazione e il superamento definitivo di tutti gli oneri e adempimenti inutili e ripetitivi. Il Ministro – ha concluso Pella – ha inoltre accolto la richiesta di una proroga di qualche mese per l’entrata in vigore del nuovo Piano che sarà inserita nel decreto Milleproroghe di fine anno”.