ANCI FVG dopo i fatti di Crema, serve tempestivo intervento del Governo

“Una situazione insostenibile”. Sbotta così il presidente di Anci Fvg, Dorino Favot, in merito al tema della responsabilità dei sindaci dopo che la prima cittadina di Crema, Stefania Bonaldi, è stata indagata a causa di un bambino che si è schiacciato un dito nella porta anti incendio dell’asilo comunale.

“Un problema che oramai si trascina da troppo tempo – prosegue il presidente – e che, seppur riguardi un caso meno eclatante, per esempio, dei fatti di Torino, necessita di un tavolo urgente nazionale per trovare rapidamente delle risposte.

A questo punto confidiamo in un intervento di Anci nazionale per procedere nel minor lasso di tempo possibile nella formulazione di una proposta di legge da sottoscrivere ai gruppi parlamentari che sposeranno la nostra causa e che potranno presentare così i nostri emendamenti.

Un’azione che vede coinvolte tutte le regioni d’ Italia e che ci vede pronti ad intervenire con tutti i mezzi necessari per sollecitare azioni concrete. In caso contrario mi chiedo chi avrà ancora intenzione di candidarsi sindaco sapendo i rischi che dovrà affrontare quotidianamente. Fatti come questi allontanano le persone valide dal mondo della politica che già arranca a trovare cittadini disposti a vestire la fascia tricolore.”