“Se il territorio del Friuli Venezia Giulia ha retto all’andata di maltempo non solo di questi ultimi giorni, segnati da più allerte meteo arancione e anche da una allerta rossa, ma anche a tutti gli eventi meteorologici avversi che si sono susseguiti dallo scorso mese di luglio, è stato grazie a una costante opera di messa in sicurezza del territorio svolta dalla Regione per la salvaguardia delle comunità che lo abitano. Abbiamo investito oltre un miliardo di euro, tra finanziamenti pubblici, europei statali e regionali per non trovarci impreparati. Anche se le criticità da risolvere sul nostro territorio sono diverse, dalle coste alla montagna, l’importante è riconoscere l’azione preventiva messa in campo dalla Regione a tutela dell’incolumità dei suoi cittadini e dell’ambiente”.
Lo ha sottolineato lunedì pomeriggio il governatore della Regione Massimiliano Fedriga che, a Udine, insieme all’assessore regionale con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi e all’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro, ha fatto il punto sui danni causati dal maltempo nella nostra regione, entrando nel dettaglio dell’imponente sforzo che la Regione ha messo in campo negli ultimi anni, in particolare per renderla resiliente e sicura.
“Siamo consapevoli che c’è ancora molto lavoro da fare – ha detto Riccardi -, a fronte di ondate meteo avverse sempre più ravvicinate e sempre più violente, in un quadro di mutazione climatica che interessa tutto il Paese. Usciamo da una criticità che è quella che ha visto patire il territorio che ha Mortegliano al suo centro, con precipitazioni recenti che hanno indebolito al territorio, con una catena di frane in particolare nelle Alpi e nelle Prealpi. Emergenza dopo emergenza, siamo riusciti ad affrontare ogni situazione, facendo rete con gli enti territoriali, in particolare con i Comuni. La sinergia che si è creata a livello locale ha permesso un immediato aiuto alle comunità in difficoltà”.
“Negli ultimi anni – ha sottolineato Scoccimarro – abbiamo posto in essere un’attività in materia di mitigazione del rischio idrogeologico e della difesa dalle alluvioni, non solo nei confronti dei fiumi Tagliamento e Isonzo, che sono stati storicamente oggetto di problemi, ma anche nei confronti di tutta la nostra regione. Non dimentichiamo la manutenzione ordinaria del reticolo idrografico e di gestione delle opere di laminazione che interessano la sinergia di Regione, con Consorzi di bonifica e Comuni: 10 milioni di euro ogni anno che abbiamo finanziato per opere costanti di manutenzione”. ARC/PT/gg