L’obiettivo è il miglioramento della conoscenza digitale attraverso la formazione degli over40 residenti a Monfalcone. «Il digitale è ormai una necessità, non più solo un’opportunità per le amministrazioni pubbliche – ha spiegato il sindaco Anna Maria Cisint -, considerati i molti servizi offerti da remoto. Per questo è in partenza un progetto che prevede l’aiuto dei meno esperti attraverso corsi gratuiti».
Sono 55 mila euro a Monfalcone di fondi Pnrr, gestiti dalla Regione, per la partenza del progetto di facilitazione digitale, con corsi e affiancamenti per la popolazione. Velocizzazione delle pratiche, possibilità di usufruire di servizi sul web, amministrazione trasparente, nonché «pratiche importanti per evitare di cadere nelle truffe online – ha affermato l’assessore Paolo Venni -. Monfalcone ha un’età media di 45 anni e conta quasi 7 mila cittadini oltre i sessant’anni. Una fascia d’età che riscontra più problemi rispetto ai giovani nell’utilizzo dei servizi digitali», ha aggiunto l’assessore Venni.
Con il sindaco ad argomentare: «Essere vicini ai cittadini significa pure dar loro gli strumenti di “miglioramento della vita” che abbiamo a disposizione, come abbiamo fatto con il progetto “smartphone per tutti”, che si è svolto al nostro Centro anziani».
In particolare saranno attivati tre punti di facilitazione digitale aperti al pubblico, uno agli uffici anagrafe – il martedì, il giovedì e il venerdì dalle 9.30 alle 12.30 -, uno nei locali dell’Urp – il lunedì e il martedì dalle 10 alle 12 – e un terzo nei locali del Servizio assistenza e strutture protette.
«Coinvolgeremo l’Università della terza età, il Centro anziani, il Servizio sociale per l’area Carso-Isonzo-Adriatico, la biblioteca comunale e l’Urp, importanti punti di riferimento per il cittadino», ha continuato il primo cittadino.
Il progetto partirà quest’anno per terminare nel 2026 e prevede la collaborazione dei ragazzi volontari del Servizio civile digitale nell’affiancamento e insegnamento delle nozioni di base. «Un sistema che vuole dotare il cittadino degli strumenti che nel mondo di oggi stanno diventando indispensabili. Utilizzare i servizi web significa anche velocizzare le pratiche e permettere al cittadino che avesse difficoltà a raggiungere le sedi fisiche, di fare tutto comodamente da casa», ha concluso Cisint.