Comunità e aree protette: Anci dà vita al coordinamento nazionale

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“Parchi e comunità in rete – Modelli di sostenibilità per lo sviluppo del paese” è l’evento strategico – organizzata da Anci l’8 e 9 giugno a Pescasseroli – che ha posto le basi per una nuova collaborazione tra aree protette, Comuni e territori con la nascita del Coordinamento dei Comuni delle Aree Naturali Protette e delle loro Comunità.

La due giorni in Abruzzo – organizzata in collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio, Molise e Federparchi – ha visto nascere l’ambizioso progetto di Anci  per coniugare lo sviluppo socioeconomico sostenibile con la conservazione e la tutela della natura e dell’ambiente.  

Sindaci e rappresentanti dei Parchi, insieme ai tecnici dei Ministeri dell’Ambiente e dell’agricoltura e di ISPRA, oltre agli stakeholders coinvolti sul tema delle aree protette, si sono confrontati su importanti e imprescindibili sfide, che passano in primo luogo dai territori e dalle comunità locali, un momento di straordinaria emergenza climatica e post pandemica.

Per ANCI FVG erano presenti il Segretario generale Alessandro Fabbro e Andrea Beltrame, Assessore del Comune di Resiutta e membro del direttivo delle Parco delle Prealpi Giulie.

Il Segretario Alessandro Fabbro ha definito quella di Pescasseroli una grande opportunità che darà forza ai territori delle aree protette del Paese mentre un plauso agli spunti e priorità emerse dal confronto, che saranno alla base del lavoro del Coordinamento, arriva dall’Assessore Andrea Beltrame.

Per il presidente di Anci Abruzzo e sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, “queste due giornate sono state un opportunità per dare forza ai territori delle aree protette del nostro Paese. È stata una Agorà degli attori che vivono, lavorano, pensano in questa chiave. Daremo continuità al Coordinamento degli enti locali con il supporto e la sinergia con Federparchi”.

“Dobbiamo fare in modo che chi ci vive possa avere le stesse opportunità di chi vive nelle città e chi vive nelle città possa valutare la possibilità di trasferirsi” ha precisato da parte sua il direttore di Anci Toscana Simone Gheri, delegato del Coordinamento.

Tra gli spunti e le prime priorità emerse dal confronto ci sono il rinnovo del protocollo di collaborazione fra ANCI e Federparchi, un percorso di eventi verso la conferenza dei Comuni delle Aree protette all’assemblea nazionale di Anci a Genova; la creazione di una comunità di pratica, dove mettere a sistema buone pratiche dei Comuni con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti; il lavoro sulla Strategia UE sulla biodiversità; l’impegno sui servizi ecosistemici (soprattutto acqua, con l’ipotesi del possibile riconoscimento in tariffa di un contributo per i comuni sorgivi); un diverso parametro per distribuire i finanziamenti (non solo in base alla popolazione ma anche all’estensione territoriale) e nuovi meccanismi di incentivi alle imprese al rapporto tra parchi regionali e nazionali.