Concorso del Comune di Gorizia: un ammesso su tre ha rinunciato al test

di Stefano Bizzi

Una prima scrematura è stata data da chi ieri mattina non si è neppure presentato al test di preselezione del concorso per istruttore amministrativo contabile (categoria C) bandito dal Comune di Gorizia. La seconda scrematura verrà ufficializzata oggi con la pubblicazione dei nomi di chi è stato ammesso alla prova scritta.

In ballo ci sono tre posti di lavoro a tempo pieno e indeterminato.

Al primo atto di questa corsa a eliminazione erano attese 362 persone, ma 101 aspiranti dipendenti comunali hanno scelto di non provarci neppure. All’Auditorium di via Roma alla fine si sono messi in fila soltanto in 261, che hanno affrontato la prova di cultura generale divisi in due turni. Prima è entrato il gruppo con l’iniziale del cognome compresa tra la lettera A e la lettera K, poi quello con l’iniziale del cognome compresa tra la lettera L e la lettera Z.

Nel tardo pomeriggio di ieri la data e il luogo dello scritto erano ancora da definire, ma, anche grazie alla rinuncia di quasi un terzo degli ammessi, i quiz erano stati già corretti.

Dall’identificazione alla consegna del test tutto si è svolto senza particolari difficoltà. Dalla correzione è emerso che ci sono stati degli ex aequo , dunque alla prova scritta accederanno più dei cento candidati previsti alla vigilia. Per la precisione gli idonei sono 103 e a questi si devono aggiungere altri due nomi. Si tratta di persone con un’invalidità riconosciuta superiore all’80% e dunque esentati dal test di preselezione. «A conti fatti, dunque, a contendersi i tre posti saranno in 105», ha spiegato Giulio Daidone, assessore comunale al Personale.

Intanto martedì sono scaduti i termini per la presentazione della domanda di partecipazione a un altro concorso comunale, quello per la copertura di due posti, sempre a tempo pieno ma determinato, di Funzionario tecnico (categoria D) per il servizio Pianificazione urbanistica ed Edilizia privata. In questo caso, veniva richiesta la laurea e, forse anche per il fatto che non veniva proposto un tempo indeterminati, le domande sono state solamente sette.

Fonte Il Piccolo