Si è concluso ieri a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri con all’ordine del giorno la relazione del ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, di aggiornamento sulle priorità della digitalizzazione nella Pubblica amministrazione.
Il Ministro dell’innovazione e della transizione digitale, Vittorio Colao, ha illustrato al Consiglio obiettivi e priorità per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, in coerenza con le ambizioni del EU Digital Compass 2030. Tra le principali iniziative previste: banda ultra-larga, Cloud PA, identità e domicilio digitale, interoperabilità dei dati per i servizi on line ai cittadini, piattaforme di notifica digitali e cybersecurity
“La differenza tra un cittadino che si sente sostenuto dal suo Stato e uno trascurato è quella di sapere di poter essere riconosciuto in maniera semplice e sicura e di ottenere senza attrito ciò che gli spetta. Con la piena cittadinanza digitale – a cui ambiamo per il 2026 – questo sarà possibile per tutti gli italiani e italiane”. Lo ha dichiarato il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, dopo la relazione di questa mattina durante il Consiglio dei ministri sulle priorità per la transizione digitale della Pa.
In coerenza con le ambizioni del Digital Compass 2030 che prevede tutte le famiglie connesse con banda ultra-larga, 100% principali servizi al cittadino in digitale, il 5G in tutte le aree popolate, tutti i servizi pubblici online, 80% i cittadini con identità e domicilio digitale, accesso al fascicolo sanitario, l´Italia accelera sul piano ‘Digitale 2030′ sfruttando le risorse del PNRR attraverso alcune priorità per la transizione digitale della PA che sono: banda ultra-larga a tutte le famiglie, scuole e presidi sanitari, cloud sicuro e flessibile per la PA locale e centrale, identità, domicilio, pagamenti e notifiche digitali per i principali servizi al cittadino, fascicolo sanitario omogeneo nazionale, interoperabilità dati PA sul principio “once only”, elevati standard di sicurezza per dati e informazioni. E’ quanto ha spiegato oggi in Cdm il ministro della transizione digitale Vittorio Colao. Il collegamento tra sistemi, ha spiegato Colao, permetterà alla Pa a sua volta di essere maggiormente efficiente nell´offrire i servizi e definire politiche pubbliche basate su dati aggregati tempestivamente aggiornati. Questo può avvenire attraverso l´adozione di infrastrutture digitali in Cloud, sicure e efficienti, flessibilmente scelte dalle PA centrali e locali secondo i diversi bisogni, che custodiranno i dati secondo principi di tutela della privacy e di riservatezza del trattamento.
(Fonte Il Giornale dei Comuni)