Elezioni comunali di giugno: i Sindaci uscenti si ricandidano. Il “nemico” per tre è il quorum

Si avvicina il momento delle decisioni anche per i piccoli comuni della Destra Isonzo chiamati alle urne a giugno per eleggere il sindaco e rinnovare i Consigli comunali. Il voto riguarda sette comunità dal Collio all’Isonzo, per una platea di 10 mila abitanti: 9.066 per la precisione, dal più piccolo (Dolegna del Collio, 317 anime) al più popoloso fra i “lillipuziani”: Farra, con 1.671 residenti.

Il fattore comune, salvo sorprese clamorose, è che tutti i sindaci uscenti si ripresenteranno ai propri elettori. Ma non tutti lo faranno con l’assetto di cinque anni prima, avendo in parte “spostato” il proprio asse politico. Altri attendono ancora di conoscere i propri sfidanti. Mentre tre di loro, infine, avranno un avversario invisibile ma non per questo meno temibile: il quorum, la metà degli aventi dirotto al voto senza i residenti all’estero, profilandosi per loro una corsa in solitaria. Sarebbe questo il caso di Dolegna, dove cerca il secondo mandato Carlo Comis, e Mossa (1.522 abitanti), dove auspica la propria riconferma Emanuela Russian. Entrambi i sindaci hanno già vissuto la sensazione di correre senza avversari, se non quello dell’astensionismo. Sensazione che questa volta potrebbe toccare anche a Stefano Turchetto, con la riproposizione a Farra dell’assetto rossoverde – la definizione non gli piace granché – che ha visto centrosinistra e centrodestra governare assieme 5 anni in un progetto rigorosamente civico. Per ora non si ha notizia di contendenti. «A volte noi sindaci siamo gli ultimi a sapere le cose…» scherza Turchetto.

Competitor cercansi, ma con tutta probabilità ci saranno, nelle altre quattro località. A Capriva (1.617 residenti) e Mariano (1.464) saranno verosimilmente avversari molto diversi rispetto al 2019: i due paesi sono accomunati dal fatto che i sindaci, eletti nel centrosinistra (seppur civico) hanno aderito sin dal 2021 o simpatizzato per Progetto Fvg, il movimento che fa riferimento al centrodestra con il sindaco cormonese Roberto Felcaro e l’assessore regionale Sergio Emidio Bini. Gli avversari di oggi potrebbero essere gli alleati di domani. E viceversa. Cantiere aperto a Capriva, dove si fanno insistenti le voci per costruire una possibile alternativa a Daniele Sergon (cerca il terzo mandato anche con una parte dell’ex opposizione). «In molti in paese mi chiedono se possa nascere una proposta civica “altra” rispetto all’uscente – nicchia il consigliere regionale dem Diego Moretti, residente in paese –. Io rispondo che sarebbe auspicabile». Circola in queste ore un nome “pesante” come anti-Sergon: quello del presidente dell’Atletica Gorizia, Maurizio Pecorari. Anche a Mariano i lavori in corso porterebbero a un duello intrigante: gli “spifferi” parlano di un clamoroso ritorno di Cristina Visintin, prima donna sindaco del paese dal 2004 al 2014, a sfidare Luca Sartori. L’eterno Ezio Clocchiatti (San Lorenzo, 1.506 abitanti) cerca il quarto mandato, non consecutivo. I principali avversari in questo lustro sono stati i consiglieri Cesare Cappuccio e Dario Visintin, anche se in paese qu alcuno spera di “sedurre” Feliciano Medeot, presidente provinciale di Fidas Isontina e direttore della Società Filologica Friulana. Infine Medea: Igor Godeas punta al terzo mandato, potrebbe sbarrargli la strada Maria Pia Cisilin, medico in pensione da agosto, che la controparte vorrebbe candidare.

Fonte Il Piccolo