In occasione della giornata nazionale della salute della donna Anci Friuli Venezia Giulia, con il suo tavolo delle politiche di genere, tiene alta l’attenzione anche sulla medicina di genere che si occupa delle differenze biologiche, socio-economiche e culturali che influenzano in modo diverso la salute in base al sesso e al genere.
Argomenti che sono stati al centro del convegno “La medicina di genere come determinante di salute: equità ed appropriatezza delle cure in Friuli Venezia Giulia” svoltosi a Pordenone e voluto dalla presidente del tavolo Guglielmina Cucci nel suo ruolo di Assessora alle politiche sociali e alla pari opportunità del Comune di Pordenone, realizzato con il patrocinio di Anci Fvg e la convinta presenza del Presidente Dorino Favot.
Negli ultimi anni la Medicina di genere si è rilevata come tematica sempre più pregnante per la Salute pubblica e ha trovato proprio in Pordenone – dove è attivo il gruppo aziendale ASFO di medicina di genere “Go red for women in Pordenone” – un territorio particolarmente sensibile e attento a questa tematica, a partire dal lavoro realizzato in campo cardiologico e nell’ambito della medicina di urgenza, candidandosi dunque a catalizzatore di progettualità anche a livello regionale.
Partendo da queste premesse l’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Pordenone, si è proposto di avviare e stimolare questo processo con una giornata di confronto e approfondimento, invitando gli stakeholder del territorio e cominciando così a creare la base della rete che diffonda le tematiche della medicina di genere sul territorio regionale.
“In Friuli Venezia Giulia – sottolinea l’assessora Guglielmina Cucci – l’attenzione a questo tema è emersa già da diversi anni, come dimostrano le numerose iniziative sia divulgative che scientifiche realizzate o in corso di preparazione. Riteniamo quindi che sia giunto il momento per mettere assieme le esperienze pregresse e fare rete con un approccio di sistema, in modo tale da valorizzare quanto già prodotto, con l’obiettivo di mettere in campo iniziative più strutturate su tutto il territorio regionale. Il programma della giornata è stato molto denso e ha coperto molti aspetti, da quello divulgativo al confronto istituzionale, strutturato in una tavola rotonda”.
L’evento aperto a tutta la cittadinanza, dal titolo “La medicina di genere come determinante di salute: equità e appropriatezza delle cure in Friuli Venezia Giulia”, è stato realizzato con il patrocinio di Regione Friuli Venezia Giulia, Asfo, Anci Fvg, commissione comunale pari opportunità e Ordine dei medici di Pordenone e ha visto la partecipazione dei principali portatori di interesse, tra cui la Regione stessa, la Commissione regionale Pari opportunità, le Aziende sanitarie regionali, Il Cro di Aviano, il Burlo Garofalo, l’Ordine dei medici, l‘Ordine delle professioni infermieristiche, Federfarma e rappresentanti delle associazioni sociosanitarie del territorio.
Le brevi relazioni in programma, presentate con la moderazione della dott.ssa Alessandra Maestro, (Burlo Garofalo) e prof.ssa Marina Brollo (Università di Udine) hanno approfondito sui seguenti argomenti: “cos’è la medicina di genere” (dott. ssa Daniela Pavan Asfo), “stili di vita e prevenzione” (dott.ssa Giulia Russo, Asugi), “patologie tempo dipendenti e farmacologia di genere” (dott.ssa, Elisa Pontoni, dott.ssa Barbara Basso Asfo), “la menopausa” (prof.ssa Lorenza Driul, Asufc), “adolescenti oncologici nella terra di mezzo” (dott. Maurizio Mascarin, Cro Aviano). Alla tavola rotonda coordinata da Carlo Bolzonello, presidente Terza Commissione Regione Fvg, hanno preso parte le aziende sanitarie regionali, gli Irccs Cro e Burlo Garofalo, la Direzione centrale Salute della Regione, Federfarma e le associazioni sociosanitarie.