Venerdì 29 novembre presso l’auditorium del Centro culturale delle Grazie a Udine si è tenuta la celebrazione per i 50 anni della fondazione di Anci FVG.
Alla presenza di autorità nazionali e regionali, i Presidenti emeriti dell’associazione e i Sindaci della Regione hanno ripercorso le tappe fondamentali del sodalizio fatto di una storia lunga e complessa che ha visto i Comuni della Regione impegnati in prima linea nelle sfide che, in questo mezzo secolo, hanno interessato il territorio.
I lavori, aperti dal Presidente dell’Anci FVG Dorino Favot e coordinati dal Segretario generale Alessandro Fabbro, hanno previsto il saluto del vice Sindaco di Udine Alessandro Venanzi, del vice Ministro dell’ambiente e sicurezza energetica Vannia Gava e del Senatore Marco Dreosto. Fra le autorità presenti in sala, oltre al vice Prefetto di Udine Giovanni Maria Leo anche molti Consiglieri regionali.
Nata il 26 febbraio 1974 a Trieste, Anci FVG ha avuto come primo Presidente Roberto Campaner, allora Sindaco di San Vito al Tagliamento.
L’associazione ha visto poi succedersi le presidenze di Titta Metus, (Sindaco di Moruzzo e primo Presidente della Comunità collinare del Friuli) nel 1978, poi nel 1983 dell’Assessore di Gorizia, Giannino Ciuffarin, quindi nel 1993 del Sindaco di San Vito al Tagliamento, Luciano Del Frè, nel 2002 del Sindaco di Basiliano, Flavio Pertoldi, nel 2005 di Gianfranco Pizzolitto Sindaco di Monfalcone, nel 2011 del Sindaco di Tavagnacco, Mario Pezzetta e infine, dal 2019 ad oggi, di Dorino Favot, già Sindaco di Prata di Pordenone.
“Un bellissimo traguardo e un compleanno che ci fa un enorme piacere, e che costituisce l’orgoglio di tutti i 215 Comuni della Regione FVG. Tra i prossimi obiettivi quello di migliorare sempre più la situazione dei nostri Comuni in modo che possano funzionare al meglio al meglio e dare le migliori risposte ai cittadini e alle imprese”. Così il Presidente Dorino Favot che si è soffermato anche sulla recente entrata della Regione nella Fondazione ComPA FVG che tra le sfide imminenti vede al primo posto quella delle reperibilità del personale e dell’attrattività della PA per i giovani.
“È passato mezzo secolo da quando è nata Anci Fvg: oggi festeggiamo una lunga storia che, in particolare negli ultimi anni, ha registrato una significativa accelerazione sul ruolo e sulle competenze che questa importante realtà è riuscita a conquistarsi, tagliando traguardi fondamentali. Sono convinto che riusciremo a vincere le sfide che questa epoca e che il futuro ci riserva perché le affronteremo insieme, con supporto reciproco, grazie alla stretta collaborazione che abbiamo saputo stringere con i Comuni del nostro Friuli Venezia Giulia: ai loro Sindaci e a tutti gli Amministratori municipali, al Presidente di Anci Fvg e ai passati Presidenti Anci, auguro di cuore un buon compleanno, portando il saluto del nostro Presidente, Massimiliano Fedriga”. Lo ha sottolineato l’Assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, intervenuto alla cerimonia omaggiando l’associazione con una targa ricordo del Presidente Fedriga.
Nel corso della celebrazione è stato proiettato un documentario che con una piccola pubblicazione fotografica, donata ai presenti, ha inteso ripercorrere i 50 anni attraverso i momenti più significativi che hanno visto protagonisti i già Presidenti dell’Anci FVG.
Oltre ai Presidenti emeriti (assente Ciuffarin per un’indisposizione e presente la famiglia di Titta Metus, l’unico ad essere scomparso) ha ricevuto un riconoscimento anche il Sindaco di Montenars Claudio Sandruvi, premiato per i suoi 50 anni di attività amministrativa, il già Segretario regionale Lodovico Nevio Puntin (tra i firmatari dell’atto costitutivo con il quale è nata l’associazione) e Giuseppe Napoli, Presidente di Federsanità Anci FVG, nata nel 1996.
Il Presidente Favot e il Segretario Fabbro hanno infine ringraziato per l’operato la signora Chiara Zandigiacomo – dipendente dell’Associazione per oltre 30 anni e oggi in quiescenza – e omaggiato con un pensiero floreale le attuali tre dipendenti dell’Associazione.
Nel corso della cerimonia gli studenti del Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine hanno intrattenuto i presenti con alcuni intermezzi musicali. Il brindisi finale era curato dagli studenti dell’Istituto Bonaldo Stringher di Udine e il documentario realizzato dal giovane Simone Galfano. “Abbiamo così inteso valorizzare i giovani talenti locali”, ha affermato il Segretario generale Fabbro, ringraziando gli intervenuti e chiudendo i lavori.