Non Omnis Moriar: un forte segnale di pace per non ripetere gli errori del passato

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A Redipuglia e Medea lunedì 11 novembre la seconda edizione della commemorazione dedicata a tutti i caduti civili e militari della prima guerra mondiale

“Ricordare il sacrificio di militari e civili di tutte le nazionalità in una prospettiva che non fa alcuna distinzione. Un sacrificio che non deve restare vano, ma che deve ridestare la nostra gratitudine perché è grazie a loro che si sono costruiti i valori fondanti della nostra società”. 

Sono state queste le prime parole del Presidente dell’ANCI FVG Dorino Favot nel corso della commemorazione “Non Omnis Moriar” non morirò del tutto – tenutasi lunedì 11 novembre al Sacrario militare di Redipuglia e all’Ara Pacis Mundi di Medea.

“La commemorazione odierna sia un segnale di pace rispetto agli attuali teatri di guerra non molto distanti, dove purtroppo, invece, la logica dei bombardamenti, della distruzione, della sopraffazione e del dolore prevalgono. Sia un segnale forte che ci guidi a non ripetere gli errori del passato con l’impegno a trasmettere la pace in ogni gesto quotidiano del nostro vivere alle nuove generazioni” – ha proseguito il Presidente.

IL PROGETTO
 
Voluto da ANCI FVG,  l’Associazione Nazionale Carabinieri – Ispettorato Regione Friuli Venezia Giulia ed il Coordinamento Albo d’Oro Grande Guerra, in collaborazione con i Comuni di Artegna, Gemona del Friuli, di Tarcento ed il sostegno di molti altri Enti territoriali “Non Omnis Moriar” è unico nel suo genere. 
 
Nato per ricordare tutte le vittime della prima guerra mondiale coinvolte nel primo conflitto mondiale che hanno operato nel nostro territorio (Italia, Austria, Bosnia, Cechia, Cina, Civili Vittime di Guerra, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Polonia, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Stati Uniti d’America, Ucraina, Ungheria) coinvolge i Comuni, i cittadini, gli studenti e le scuole della Regione Friuli Venezia Giulia con l’obiettivo di lanciare un forte messaggio di pace.
 

LA DATA

La cerimonia di commemorazione, che ha il patrocinio del Ministero della Difesa, si tiene il giorno 11 novembre in quanto l’11 novembre 1918 fu firmato l’armistizio di Compiègne tra l’Impero tedesco e le potenze Alleate.

LA CERIMONIA

Dopo la benedizione delle corone di alloro da parte di rappresentanze di religioni cristiana, ebrea ed ortodossa è seguita la deposizione ai piedi della Tomba monumentale del Duca D’Aosta e la fanfara ha eseguito l’Inno del Piave. 

Sono stati resi gli onori ai Caduti e il trombettiere ha suonato il silenzio. Gli Studenti hanno letto “La preghiera del Caduto”. La cerimonia è poi proseguita all’Ara Pacis di Medea.

Nel dare il benvenuto a tutte le Autorità civili, militari e religiose, alle Associazioni d’Arma e Combattentistiche, il Presidente Favot ha salutato in particolare le numerose Amministrazioni comunali che con il loro impegno ed esempio sono sempre pronte a dare vita alla testimonianza ed alle iniziative di commemorazioni come questa.

“Oggi il dovere di coloro che rappresentano le Istituzioni rispetto ai concittadini, piuttosto che degli adulti rispetto alle giovani generazioni è quello della trasmissione dei valori della democrazia, della giustizia e della pace, tenendo sempre vivo il ricordo dei caduti e la riconoscenza nei loro confronti che si sono sacrificati per gli alti valori della libertà, della pacifica convivenza e della risoluzione delle controversie internazionali in modo ragionevole e senza violenza” – ha affermato il Presidente Favot.

Prima della deposizione delle corone Favot ha ringraziato i presenti per la partecipazione ad un evento che assume sempre maggiore importanza, anche per la presenza qualificata di tantissime autorità come il Prefetto di Gorizia, ma anche di Paesi vicini come la Romania con la presenza del Console Generale Dott.ssa Adina Lovin. Significativa anche la partecipazione di molti istituti scolastici con i loro studenti ed insegnanti. Un ringraziamento particolare è andato al S.Ten Attilio Pedron dell’Associazione Carabinieri di Tarcento e al Ten. Roberto Machella Coordinatore dell’Albo d’Oro Grande Guerra, instancabili ispiratori, promotori ed organizzatori della manifestazione.

“Ecco che assume ancora maggior importanza la presenza di moltissimi Istituti di istruzione che con i loro insegnanti possono dare un grande contributo alla costruzione della pace trasmettendone il forte messaggio ai loro studenti. E su questi principi che si basa la giornata di oggi. Tutti siamo costruttori di pace e con il deferente pensiero rivolto a tutti i caduti di tutte le nazioni che siamo chiamati, giorno dopo giorno, a mantenere vivo il sentimento della pace, costruendola ognuno per la propria parte” – ha concluso Favot.