POLITICHE DI GENERE: INSEDIATO IL TAVOLO ANCI FVG

“Un momento importante e significativo, che segna un passo avanti formale e sostanziale nello sviluppo della parità di genere in regione” così Guglielmina Cucci, assessora alle pari opportunità del Comune di Pordenone, referente e coordinatrice del tavolo delle politiche di genere Anci Fvg, ne ha definito l’avvio.

“L’auspicio – ha affermato il presidente Anci Fvg Dorino Favot, che ha seguito da vicino e con particolare attenzione tutte le sue fasi di istituzione, che danno corpo a uno degli indirizzi programmatici dell’associazione – è che esso possa diventare un laboratorio di idee che sfoci in una serie di attività, espressione di una volontà e un obiettivo comune di tutte le amministrazioni. Un tavolo che faccia tesoro delle esperienze dei diversi Comuni, a partire da quello di Pordenone, il cui lavoro (ricordando il Protocollo dei Comuni della Destra Tagliamento per la parità di genere, Carta di Pordenone, Pordenone Città Futura), costituisce un punto di partenza di valore”.

Presenti alla prima riunione tenutasi on line lo scorso 22 febbraio – nell’ottica di fare rete e massa critica, partendo dall’ascolto del territorio – le assessore alle pari opportunità Francesca De Santis (Trieste), Elisa Asia Battaglia (Udine), Marilena Bernobich (Gorizia), Monica Feragotto (Gemona), Giuliana Garimberti (Monfalcone) Antonella Orzan (Martignacco), Annarita Durì (Remanzacco), Helga Codarin (Marano Lagunare) e la sindaca di Fiumicello Villa Vicentina, Laura Sgubin. Un tavolo dunque – come rimarcato da Cucci – che denota l’apertura e l’interesse dei Comuni grandi e piccoli per tutte le tematiche che riguardano le donne, che non sono una parte minoritaria della società, ma la maggioranza, quindi di assoluto rilievo.

I lavori hanno preso il via con la condivisione di una bella notizia: l’annuncio da parte del presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, dell’intenzione della Regione di adottare il sistema della doppia parità di genere nell’elezione del Consiglio. La rappresentanza e la leadership femminile in politica, come in ogni ambito sociale e professionale, è difatti uno dei nodi cruciali per la parità di genere. “La presenza e la valorizzazione delle donne nella società a tutti i livelli e principalmente nelle posizioni apicali, dirigenziali e politici – afferma Cucci – è fondamentale, non solo per le donne, ma anche per le conseguenze positive sulla società tutta”.

Il dialogo tra le amministratrici si è subito svolto in un clima di sintonia e di condivisione, concordando sulla necessità di fare squadra in modo trasversale, attraverso il confronto. Diversi i temi chiave individuati: lavoro, formazione ed educazione in primis delle nuove generazioni, l’importanza di un cambio culturale. L’idea è quella di gettare le basi per un progetto comune a livello regionale.

Nel frattempo si pensa, anche in vista dell’8 marzo, a un’operazione mediatica per comunicare l’esistenza della rete nascente, la coesione e la volontà di esserci tutto l’anno.