Si è tenuto mercoledì 22 dicembre l’incontro in videoconferenza del Coordinamento Segretari/Direttori delle ANCI Regionali, presieduto dal Coordinatore Marcello Bedeschi e con la partecipazione del Segretario Generale ANCI Veronica Nicotra.
L’incontro è servito a fare il punto delle attività del 2021 e programmare quelle del prossimo anno.
Nella sua introduzione, il Coordinatore dei Segretari e Direttori Marcello Bedeschi ha evidenziato come “il rapporto tra le Anci regionali e la struttura nazionale dell’Associazione si stia sempre più consolidando, tanto più dopo la recente nomina al ruolo di coordinatrice nazionale delle Anci regionali, di Valeria Mancinelli, sindaca di Ancona e presidente di Anci Marche”. “Per proseguire nel dialogo tra le Associazioni, è importante che sia stata riconosciuta la figura di due vice coordinatori, nelle persone del sindaco di Treviso e presidente di Anci Veneto, Mario Conte e del presidente di Anci Campania e sindaco di Caserta, Carlo Marino”.
Da parte sua il segretario generale Veronica Nicotra ha fatto il punto del percorso avviato con le Anci regionali per la diffusione territoriale dei contenuti del Pnrr. “Il piano deciso con il Mef è arrivato già a metà e stiamo avendo un ritorno molto positivo dal ministero. A gennaio faremo il punto della situazione per capire come continuare per accompagnare il percorso di diffusione. Certamente a giugno 2022 – ha anticipato – faremo un primo incontro nazionale con tutti i ministeri coinvolti ed altri ne seguiranno fino al 2026”.
Più in generale Nicotra ha ribadito l’impegno dell’Associazione per “arrivare a giugno 2022 con tutti gli avvisi, bandi e graduatorie a posto, in modo che tutti i Comuni beneficiari del Pnrr possano sapere quello che devono fare e con le risorse assegnate, avendo un anno e mezzo per le procedure di gara, ed arrivando così in tempo per la data ultima di aggiudicazione dei lavori fissata in modo inderogabile al dicembre 2023”.
Quanto poi al tema chiave degli spazi assunzionali che si stanno aprendo per tutti i Comuni, Nicotra ha passato in rassegna le misure attualmente a disposizione. “Già la regola entrata in vigore nel 2019 apriva significativi spazi; a questa ora se ne aggiungono altre: la norma del Dl 152 che prevede una percentuale oltre il valore soglia dei singoli Comuni per fare contratti a tempo determinato finalizzati al Pnrr; il fondo da 30 milioni di euro nello stesso Dl con cui lo Stato si fa carico dei contratti per i Comuni fino a 5 mila abitanti; ed ancora i 65 milioni di euro per contratti a tempo determinato dall’Agenzia di Coesione per i comuni delle Regioni del Sud”.
A questo impianto di norme si affiancherà “l’articolo 1 del Dl 80 su cui stiamo sollecitando la circolare interpretativa da parte del governo; sappiamo che è pronta – ha aggiunto – e che accoglie in pieno la richiesta di semplificazione avanzata da Anci: i Comuni titolari del Pnrr potranno fare contratti a tempo determinato a valere sul quadro economico finanziario di ogni progetto legato al Pnrr, secondo una percentuale sul finanziamento che come Anci comunicheremo”. In sostanza “ora i sindaci hanno molti strumenti per procedere alle assunzioni di personale e con modalità decisamente semplificate: dovranno fare di tutto per utilizzarle così da accompagnare al meglio il processo di spesa delle risorse stanziate dal Pnrr”, ha concluso Nicotra.