Il Consiglio delle Autonomie locali di ieri ha approvato all’unanimità il parere sull’articolo 9 del disegno di legge “Legge di stabilità 2025” e l’intesa sulle disposizioni riguardanti la finanza locale del disegno di legge “Legge collegata alla manovra di bilancio 2025-2027.
La Legge di stabilità per il 2025-27 è stata illustrata dall’Assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, evidenziando le principali misure che impattano sul sistema delle Autonomie locali.
“È stata un’occasione per rafforzare ulteriormente la leale collaborazione in atto tra l’Amministrazione regionale e i Sindaci del Friuli Venezia Giulia e per un confronto sulle linee di programmazione che poggiano su una capacità di spesa importante, grazie a un sistema economico che continua a tenere e conseguenza degli accordi finanziari con lo Stato, che consentono una stabilità di medio e lungo periodo al bilancio regionale” ha commentato Zilli a margine della seduta.
I trasferimenti correnti in favore degli Enti locali nella manovra finanziaria aumentano: viene ulteriormente incrementato il Fondo unico comunale con 5 milioni di euro, nonché viene diminuito per un pari importo il contributo al saldo alla finanza pubblica da parte dei Comuni, liberando risorse utili alla copertura di servizi essenziali ai cittadini, in continuità con quanto già fatto nello scorso assestamento di bilancio.
L’Assessore ha confermato in via generale che la manovra si caratterizza per un importante aumento delle risorse a disposizione, pari a oltre 500 milioni di euro rispetto al bilancio di previsione approvato lo scorso anno, garantito dalla buona situazione congiunturale economica, nonché per un importante aumento delle risorse a disposizione di medio periodo, assicurato dal recente accordo sul coordinamento della finanza pubblica siglato fino al 2033 tra Regione e Stato.
L’accordo sottoscritto dal presidente Fedriga e dal ministro dell’Economia e delle finanze Giorgetti determina il contributo alla finanza pubblica del sistema integrato per gli anni dal 2027 al 2033 “con la stabilizzazione di fatto per un lungo arco di tempo dell’importo di 432,7 milioni di euro, importo vittoriosamente ribassato con il precedente accordo dell’autunno 2021” ha sottolineato Zilli.
Nel corso della seduta al Cal, l’Assessore ha illustrato alcuni interventi di particolare interesse per gli Enti locali, tra i quali, il finanziamento del fondo di rotazione con 350mila euro per il 2025 a favore dei Gruppi di azione locale (Gal), “per fare fronte alle esigenze di liquidità legate all’attuazione delle Strategie di sviluppo locale (Ssl) previste dall’intervento SGR06-Leader del Complemento per lo sviluppo rurale al Piano strategico Pac 23-27”, ha spiegato Zilli.
A favore delle Comunità di montagna viene riproposto il contributo (25mila euro) – che passa da straordinario a permanente – per la distribuzione dei quotidiani e per potenziare formule innovative di spettacolo nei siti montani in collaborazione con il Club alpino italiano (30mila euro).
Infine, viene garantita anche per il 2025 la concessione del contributo (500mila euro) per il sostegno agli utenti dei Comuni di Andreis, Barcis, Cimolais, Claut, Forni di Sopra, Forni di Sotto serviti dalla rete canalizzata di distribuzione di Gpl e di aria propanata da parte di Eni.
Zilli ha evidenziato, inoltre, la novità del finanziamento (4,5 milioni per il 2025) a favore dei Comuni per la realizzazione di condotte destinate al convogliamento di acque meteoriche; la dotazione di 15 milioni di euro suddivisi in ragione di 5 milioni per ciascuno degli anni 2025-26-27 a favore dei Comuni destinata all’efficientamento energetico di edifici pubblici nonché per progettazione e installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili; il canale contributivo da 2 milioni di euro a favore dei Comuni per interventi di riqualificazione di aree verdi nei centri abitati, ma anche la realizzazione di sistemi di sicurezza per la loro protezione.
Vengono confermati, inoltre, i contributi agli enti locali per garantire la tempestiva realizzazione di opere già finanziate con risorse del Pnnr e del Pnc, grazie a una linea di contributi di 2 milioni di euro per ciascuna annualità, e viene garantita copertura (3,7 milioni) alle domande non finanziate presentate dai comuni a valere per la qualificazione di immobili esistenti per forme innovative per la realizzazione di alloggi non di lusso. Per quanto riguarda il settore cultura, di rilevanza per gli enti locali Zilli ha citato i contributi (1,5 milioni di euro) per i musei di interesse regionale e le disposizioni proposte (2 milioni di euro) per proseguire l’azione di sostegno dell’attività e dello sviluppo dei piccoli Musei regionali che solo a partire da quest’anno hanno potuto beneficiare di finanziamenti a loro destinati.