Appalti: Fvg all’avanguardia su piattaforme digitali

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In un seminario a Udine presentati il portale eAppalti e la piattaforma dedicata alla metodologia Bim

“Con il seminario di oggi rafforziamo un rapporto stabile e concreto con le stazioni appaltanti del territorio, mettendo a disposizione dei Comuni strumenti digitali e formazione per affrontare la complessità degli appalti pubblici e accompagnarli nella realizzazione delle opere”.

Lo ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio del Friuli Venezia Giulia, Cristina Amirante, partecipando oggi in videocollegamento a un convegno dedicato alle piattaforme elettroniche per la gestione degli appalti. Il seminario, promosso dalla Direzione regionale competente, si inserisce nell’ambito di un confronto permanente della Regione con gli Enti locali e conferma la vicinanza dell’Amministrazione ai Comuni che in questa fase stanno affrontando difficoltà significative legate alla complessità normativa e alla carenza di personale tecnico.

Nel corso dell’incontro, cui ha partecipato anche l’Anci FVG, è stato illustrato l’aggiornamento della piattaforma eAppalti FVG, strumento essenziale per la gestione delle procedure di gara e per il sostegno operativo allo svolgimento degli appalti di opere pubbliche, in un contesto normativo in continua evoluzione. “Accanto all’aggiornamento di questo applicativo – ha detto Amirante – presentiamo per la prima volta la nuova piattaforma regionale per la gestione del progetto e dell’opera secondo la metodologia Building information modeling (Bim), che consente di seguire l’intero ciclo di vita dell’edificio attraverso un modello digitale condiviso”. L’assessore ha evidenziato come il nuovo sistema permetta di superare la frammentazione informativa del passato e di garantire una gestione evoluta del patrimonio immobiliare pubblico.

L’iniziativa si colloca nel quadro delle nuove disposizioni normative che rendono obbligatoria la metodologia Bim negli appalti pubblici per le opere di nuova costruzione e per gli interventi su edifici esistenti di importo superiore a 2 milioni di euro, nonché per quelli sui beni culturali oltre i 5,538 milioni di euro, restando esclusa la sola manutenzione ordinaria. “Si tratta di un cambiamento profondo che richiede un accompagnamento strutturato degli enti”, ha osservato l’esponente dell’Esecutivo Fedriga aggiungendo inoltre come la Regione abbia anticipato i tempi dotandosi di una piattaforma unica che integra strumenti digitali e percorsi formativi dedicati al personale regionale, ai tecnici comunali e al mondo professionale esterno. Questo approccio ha permesso al Friuli Venezia giulia di ottenere il riconoscimento del Bim&Digital Award 2025, a conferma della capacità di tradurre le innovazioni normative in soluzioni operative per il territorio.

La giornata ha rappresentato infine un’occasione di confronto con i relatori e con Insiel, nell’ottica dell’omogeneizzazione delle procedure a livello regionale e della massimizzazione dell’efficacia degli investimenti legati alla digitalizzazione. “Fondamentale – ha concluso l’assessore – resta il dialogo costante con Anci e Ance per intercettare le esigenze dei Comuni e delle imprese impegnate nella gestione delle complesse procedure degli appalti pubblici”.

ARC/AL/ma

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