L’allerta meteo è rossa e nei comuni delle province di Udine, Pordenone e Gorizia, escluso Doberdò del Lago, oggi e domani le scuole, dagli asili nido alle superiori e pure le università, restano chiuse. Dalle 12, l’ora in cui scatta l’allerta, sarà interrotto il servizio di trasporto pubblico regionale (pullman e bus urbani), sospesi il traffico pesante, le manifestazioni sportive, fieristiche e culturali e chiusi anche i parchi pubblici. Nella Provincia di Trieste l’allerta meteo è arancione e quindi l’intera area non sarà sottoposta alle limitazioni.
L’obiettivo del presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e dell’assessore alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, «è limitare lo spostamento delle persone a tutela della loro incolumità». L’hanno spiegato durante la riunione del Comitato regionale per le emergenze (Corem), indetta, ieri pomeriggio, nella sede della Protezione civile, a Palmanova. Previsioni meteorologiche alla mano, la situazione simile, per alcune analogie, a quella della tempesta Vaia, è stata valutata con i prefetti di Pordenone, Gorizia, Trieste e il vice prefetto di Udine, Natalino Domenico Manno, Raffaele Ricciardi, Pietro Signoriello, e Giovanni Maria Leo, con i dirigenti delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, con i tecnici e il direttore della Protezione civile, Amedeo Aristei, la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame, e la direttrice dell’Arpa, Anna Lutman.
Le previsioni
Le previsioni meteorologiche e i modelli di simulazione indicano conseguenze preoccupati sia idrogeologiche che idrauliche. Alle 12 di oggi scatta l’allerta, da quel momento fino alle 2 di notte, nelle 12 ore, sono previste precipitazioni fino a 200 millimetri di pioggia che, nelle 24 ore, arriveranno a 300 millimetri. «Gli eventi più gravi sono previsti per giovedì (oggi ndr) dalle 15 alle 16 con incremento veloce fino alle 2 di notte» ha spiegato Lutman indicando tra i punti critici la zona montana e quella orientale, le Valli del But e Aupa, il Canin e Pontebba. Previste mareggiate, fiumi in piena e possibili esondazioni, vento forte, possibili frane e cadute di alberi con eventuali interruzioni della viabilità. Osservati speciali restano il fiume Tagliamento anche se il picco massimo, a Latisana, nel primo pomeriggio di domani, non dovrebbe superare gli otto metri. Pure la piena del Cellina-Meduno è prevista nei limiti raggiunti due giorni fa così come il picco massimo del fiume Isonzo.
Scuole e università
Dagli asili nido alle superiori, oggi e domani, le lezioni saranno sospese in tutta la zona con allerta rossa. Attività didattica sospesa pure all’università di Udine: «Ai docenti – ha fatto sapere il rettore, Roberto Pinton – è data facoltà di proseguire le attività a distanza per tutta la durata dell’emergenza». In un primo momento era stato ipotizzato di sospendere le lezioni dalle 12 di oggi, ma il prefetto di Pordenone ha insistito per estendere la sospensione per l’intera giornata visto che molte attività didattiche si protraggono fino alle 14. Interromperle prima avrebbe potuto esporre gli studenti a ulteriori disagi soprattutto per quanto riguarda i trasporti. «Augurandoci di non subire le stesse conseguenze provocate dalla tempesta Vaia, dobbiamo salvaguardare l’incolumità delle persone: meglio usare un eccesso di prudenza piuttosto di rischiare che qualcuno possa farsi male» ha avvertito Fedriga, non senza suggerire di adottare le stesse misure in tutta la zona con allerta rossa anche perché, come ha evidenziato Riccardi, le misure devono risultare adeguate al livello di allerta.
Trasporti e sport
Oggi e domani, a partire dalle 12, viene interrotto anche il servizio di trasporto pubblico regionale, ovvero la circolazione di bus urbani ed extraurbani. Lo stesso provvedimento scatta per i collegamenti tra il Pordenonese e il vicino Veneto. Anche in questo caso il Comitato ha vagliato e poi escluso l’ipotesi di sospendere solo il trasporto scolastico per garantire gli spostamenti ai pendolari. «Soprattutto nell’area montana sono previste frane e caduta di alberi e, quindi, dobbiamo limitare gli spostamenti, ma se le persone trovano i mezzi del trasporto pubblico regionale li utilizzano» ha ribadito Riccardi, mentre il responsabile del Tpl regionale faceva notare che il trasposto scolastico incide per il 35 per cento del servizio. A partire dalle 12 di oggi, insomma, le corse degli autobus inizieranno a venire meno, l’interruzione del servizio proseguirà anche domani. Così come la sospensione del traffico pesante. Il Corem ha condiviso anche la sospensione degli eventi sportivi e culturali, delle fiere e dei musei che resteranno chiusi. Oggi e domani non saranno accessibili neppure i parchi pubblici.
La provincia di Trieste
La provincia di Trieste, con una piccola parte del Goriziano, è l’unica area con allerta arancione. In questo caso non scatterà la chiusura delle scuole e neppure le altre sospensioni di servizi decise ieri dal Corem. Trieste sarà interessata dalle mareggiate, il picco della marea è previsto alla mezzanotte tra oggi e domani, sostenuta da vento e bassa pressione. —
di Giacomina Pellizzari