Avvio del Servizio Civile nei Comuni: oltre 1400 volontari pronti a impegnarsi per le comunità

Al momento stai visualizzando Avvio del Servizio Civile nei Comuni: oltre 1400 volontari pronti a impegnarsi per le comunità

“Abbiamo bisogno di professionalità e quello del servizio civile sembra un percorso che funziona, un percorso che colloca i volontari in situazioni interessanti e che esalta maggiormente le loro caratteristiche”. Lo ha detto Claudio Scajola, delegato ANCI al Servizio civile e volontariato e vicepresidente Anci intervenendo ieri a Milano alla giornata di avvio dei progetti di Servizio Civile Universale nei Comuni. Un momento di confronto dei soggetti istituzionali coinvolti nella rete del circuito SCANCI.IT, che mette insieme 1200 Comuni, ANCI Nazionale e 10 Anci regionali.

“Far ripartire oggi il servizio militare è fuori dal mondo perché oggi il mondo è diverso. Il servizio civile aiuta a far crescere la nostra comunità, dovremo quindi trovare il modo di organizzare meglio le risorse che ci vengono date, ma – ha sottolineato Scajola – a pagare non possono essere sempre i comuni” facendo riferimento al taglio delle risorse pari a 250 milioni del PNRR.

Da parte sua, il segretario generale di ANCI nazionale, Veronica Nicotra, intervenuta nell’ambito della tavola rotonda “Il Servizio Civile in Comune: un’esperienza di cittadinanza attiva e un volano per lo sviluppo dei territori’, ha sottolineato l’importanza della rete del servizio civile ANCI con i 1200 comuni e le Anci regionali. “Dobbiamo interrogarci – ha sottolineato Nicotra – sull’attenzione che i giovani rivolgono a questo percorso per la necessità di orientamento. Questa iniziativa – ha aggiunto – testimonia l’impegno di Anci nazionale e delle Anci regionali anche nel confronto con il governo al fine di tutelare gli interessi dei Comuni, delle comunità e l’interesse generale del paese. Un lavoro che facciamo anche con il dipartimento per le politiche giovanili. Obiettivo è specializzare e valorizzare il ruolo dei comuni nell’ambito della rete del servizio civile”.

In collegamento da Roma, è intervenuto Michele Sciscioli, Capo del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri: “La giornata di oggi rappresenta una data simbolo – ha spiegato – e questi ragazzi in sala raccontano quanto accade in tutta Italia e in Lombardia con la partenza a livello nazionale di circa 52000 volontari, dei quali il 25% è destinato a svolgere il proprio progetto e percorso nei Comuni, rappresentando un legame importante tra lo stato e i territori. Tutti questi ragazzi, alla fine del percorso, avranno maturato esperienze diverse e avranno scoperto anche una parte del loro carattere che non conoscevano”. Sciscioli ha anche ricordato il fatto che nei concorsi sia stata riservata una quota ai volontari che abbiano concluso il servizio civile “sono certo che questi ragazzi saranno la leva di crescita della pubblica amministrazione”.
“Che oltre mille giovani entreranno nei nostri Comuni è davvero molto importante” ha detto il Vicepresidente di Anci Lombardia e Sindaco di Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi. “Negli ultimi sei anni il mio comune ha visto passare tanti ragazzi, qualcuno si è fermato dimostrando che anche la PA offre grandi possibilità di crescita personale e che permette di raggiungere anche posizioni apicali. È un servizio che diamo alla collettività e di questo dovete essere orgogliosi”.

I numeri del coinvolgimento Anci nel Servizio civile nazionale

Ad illustrare i numeri del coordinamento che Anci svolge verso i Comuni sul Servizio civile è stato il capo area Relazioni internazionali Sicurezza e responsabile per il Servizio civile di Anci Antonio Ragonesi. Nel dettaglio l’Anci svolge un’azione di coordinamento per i Comuni e per le ANCI regionali che intendono programmare insieme gli interventi da realizzare sui territori. Questo significa maggiore coerenza dei progetti per garantire che questo anno di esperienza sia utile, proficuo basato su standard qualitativi assicurati da Pinerolo a Siracusa. Oggi contiamo circa 1200 i Comuni che lavorano su base volontaria insieme nel network SCANCI.IT e la rete dei Comuni rappresenta la dorsale pubblica più rilevante a livello nazionale e una delle reti più significative di servizio civile. Ad oggi nella rete ci sono:

  • 37 Comuni in Abruzzo
  • 1 Comune in Basilicata
  • 67 Comuni in Friuli Venezia Giulia
  • 4 Comuni in Lazio
  • 27 Comuni in Liguria
  • 671 Comuni in Lombardia
  • 12 Comuni nelle Marche
  • 90  Comuni in Piemonte
  • 1 Comune in Puglia
  • 78 Comuni in Sardegna
  • 8 Comuni in Sicilia
  • 48 Comuni in Umbria
  • 1 Comune in Val D’Aosta
  • 86 Comuni in Veneto

Oltre i Comuni, nel network ci sono altri Enti territoriali, tra cui Unioni di Comuni, Comunità Montane, Procure e Tribunali, Prefettura, Città Metropolitane, Associazioni e Fondazioni, Aziende Speciali Consortili.

Hanno appena terminato il loro percorso oltre 1500 giovani volontari all’interno dei servizi comunali e siamo lieti di poter comunicare che la RETE dei COMUNI Italiani consegna loro la certificazione delle competenze acquisite.

Ai giovani che hanno terminato positivamente il percorso di servizio civile è utile ricordare che hanno maturato il diritto di una riserva del 15% nella partecipazione ai concorsi pubblici.
I comuni coinvolti nel Bando sono 643 collocati in 14 regioni di 612 comuni, 2 città Metropolitane, 15 Unioni di comuni ANCI e 4 Anci regionali, 1 camera di commercio 8 enti pubblici e privati no profit.

Saranno avviati il 28 maggio 2024, 1447 volontari che poi aumenteranno nei prossimi 3 mesi per via degli avvii scaglionati
Complessivamente nel Network SCANCI.IT sono coinvolte ANCI, 10 ANCI regionali (Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Umbria, Veneto, Sicilia) e oltre 1200 Comuni/Enti. Da un paio di anni ci sono preziose collaborazioni anche con ANCI Toscana.

Oggi prendono avvio nuovi 1447 giovani volontari che per un anno presteranno il servizio in favore della comunità locale.

A questi si aggiungeranno altri giovani nei prossimi 3 mesi per via degli avvii scaglionati per un totale di 1883 giovani tra cui 60 che pur con disabilità hanno deciso di prestare anch’essi il servizio e che ci vede come istituzioni locali ancora di più impegnati a raccogliere questa importante sfida.

Quest’anno abbiamo registrato 5190 domande di giovani che avrebbero voluto partecipare al servizio civile nella Rete dei Comuni italiani e di queste purtroppo siamo riusciti a confermare solo 1883 giovani pari al 36,2% di coloro che hanno fatto richiesta.

Si tratta di un dato costante negli ultimi anni che dimostra come da parte dei giovani è forte e concreta la partecipazione alla comunità locale, al volontariato e alla cittadinanza attiva e sono le istituzioni che non riescono a dare risposte a due terzi dei giovani che vorrebbero intraprendere il servizio.

Le risorse stanziate a livello nazionale per il 2023 sono state complessivamente 322.581.036,00 di cui 216 Mln provenienti dal PNRR e 106.581.036,00 dai fondi nazionali che permettono oggi di avviare complessivamente 52.236 giovani.

E’ motivo di attenzione e preoccupazione la previsione finanziaria per il 2024 e 2025. Infatti per ciascuno degli anni 2024 e 2025 le risorse assegnate attualmente sono pari a soli 145.581.036,00, a cui si aggiungono, per ogni annualità, 5 milioni si euro destinati al “Centro Nazionale del Servizio civile universale” in un quadro previsionale, quindi, di riduzione del finanziamento complessivo e che richiederà importanti sforzi sistemici per non deviare la traiettoria intrapresa verso una sempre maggiore universalità del Servizio Civile.

Se il Fondo non dovesse essere incrementato ciò comporterà per il 2024 la riduzione a soli 23.000 giovani cioè meno della metà di quelli avviati negli ultimi anni.
Stiamo infatti assistendo ad una progressiva riduzione dei finanziamenti sulla misura e quindi dei posti disponibili per i giovani nel sistema considerato che nel 2021 sono stati avviati 56.205 mentre nel 2022 a 71.550 e adesso per il 2023 a 52.236.

In tale contesto il primario obiettivo è stabilizzare il contingente annuale degli avvii ad almeno 60.000 posizioni e coprire i costi di funzionamento del Dipartimento, delle Regioni e PA e, per le misure previste, degli enti che accolgono gli operatori volontari.

SERVIZIO CIVILE PRESSO LA SEDE DI ANCI NAZIONALE

Anche presso la sede di ANCI nazionale prestano servizio i giovani volontari impegnati in particolare sulle attività di protezione civile e sulla legalità.
Nell’ultima annualità maggio 2023 maggio 2024 sulla Protezione Civile sono stati realizzati diverse attività e in particolare un Dossier sugli adempimenti dei Comuni in materia di incendi boschivi, la ricognizione dei piani Comunali di Protezione Civile, e proprio su questo ultimo argomento si è concentrato il lavoro dei volontari, che hanno partecipato attivamente alla realizzazione di un Progetto che accompagna i piccoli comuni per redigere il Piano Comunale di Protezione Civile.
Sulla legalità l’impegno è stato concentrato sui Beni Confiscati alle mafie e il loro utilizzo per la comunità, con la realizzazione di report sui 1034 comuni italiani destinatari dei beni.
Relativamente al Bando 2023 oggi 28 maggio 2024 prenderanno servizio 6 nuovi giovani volontari 3 ragazzi e 3 ragazze per continuare i progetti già avviati e precisamente sulla Protezione Civile sull’Educazione alla cittadinanza Globale promozione della pace e dei diritti umani ed Educazione alla legalità.

LEGGI ANCHE

ANCI Friuli Venezia Giulia è entrata a far parte del network delle ANCI regionali, in convenzione con ANCI Lombardia, per la promozione del servizio civile nei Comuni del Friuli Venezia Giulia.