Valeria Pace
Faro, guida, punto fermo. Queste le parole che la politica del Friuli Venezia Giulia usa per descrivere il nuovo pontefice. Deputati, senatori ed esponenti del governo del Friuli Venezia Giulia hanno seguito come il resto d’Italia l’elezione e inviano i loro auguri al nuovo Papa Robert Francis Prevost, sottolineando tutti il suo ruolo di guida spirituale per il mondo intero e il suo messaggio di pace in un momento complesso, segnato da guerre e fratture a livello internazionale.
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga esprime «il più sincero augurio di buon cammino spirituale e pastorale. In un tempo segnato da conflitti, trasformazioni sociali e smarrimenti culturali – aggiunge –, la sua figura rappresenta un faro di speranza e un richiamo universale alla pace. La Chiesa resta un punto di riferimento fondamentale, caposaldo della nostra civiltà e custode dei valori che uniscono le comunità nella solidarietà e nella dignità della persona».
Pure gli esponenti del Friuli Venezia Giulia con ruoli nella compagine di governo fanno arrivare i loro messaggi.
Congratulazioni della sottosegretaria al ministero dell’Economia e Finanze, Sandra Savino: «Con profondo rispetto, auguro al nuovo Pontefice un cammino fecondo e illuminato nel servizio alla comunità universale, in un tempo che richiede visione, ascolto e speranza».
La viceministra all’Ambiente, Vannia Gava, dice di accogliere «con grande speranza le parole di Papa Leone XIV, che richiamano al dialogo, alla pace e all’unità. Valori che ci ispirano ad affrontare insieme le sfide del nostro tempo, con un impegno comune».
Il deputato Walter Rizzetto (FdI), presidente della Commissione Lavoro alla Camera, riflette sul primo discorso di Prevost e sul nome da lui scelto: «Importante il suo messaggio di pace, dialogo e solidarietà. Il suo ministero sarà fondamentale in questo scenario di cambiamenti e di sfide che vedrà protagonista tutto il mondo. Leone XIII viene ricordato come il “papa dei lavoratori” per aver formulato i fondamenti della moderna dottrina sociale della Chiesa. Sono certo che Leone XIV proseguirà su quel percorso».
Anche il senatore Marco Dreosto fa arrivare il suo pensiero: «L’elezione di Papa Leone XIV arriva in un momento storico segnato da profonde tensioni internazionali e geopolitiche. La Chiesa, con la sua voce autorevole, può riaffermare il ruolo centrale dei valori cristiani e contribuire a ricostruire un orizzonte di pace e stabilità».
Per la senatrice dem Tatjana Rojc ieri è stato «un grande giorno per la Chiesa che dimostra sempre più la sua universalità. In un momento delicatissimo per il quadro internazionale aggiunge l’elezione del nuovo Pontefice offre un punto fermo. Servirà un dialogo stretto con il mondo islamico, ebraico e ortodosso, con le sempre più importanti realtà indiane e cinesi». «La Chiesa ha intrapreso un cammino di rinnovamento e – ammonisce Rojc – di severa presa di posizione su temi tenuti nascosti. Alzare il sipario è atto di umiltà che Francesco ha voluto e ora sono maturi i tempi delle riforme e della presa di coscienza».
La segretaria regionale del Pd Caterina Conti aggiunge: «Il volto gentile e le prime parole, emozionate, per la pace nel mondo. Il nuovo Papa Prevost, che non ha caso ha scelto il nome di Leone XIV, avrà a cuore le persone, la società e coloro che soffrono».
Il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, invia gli auguri a nome dell’intera assemblea legislativa: «La sua guida spirituale rappresenterà un punto di riferimento fondamentale in un tempo attraversato da grandi sfide e da profonde trasformazioni sociali, culturali e geopolitiche. La nostra regione, ricca di tradizioni spirituali e crocevia di culture, guarda con profonda attenzione e rispetto al nuovo Pontefice».
Fonte
Il Piccolo