DALLA UE LA PRIMA STRATEGIA 2021-2024 SUI DIRITTI DEI MINORI

Il 24 marzo 2021, la Commissione europea ha adottato la prima Strategia dell’Unione europea sui diritti delle persone di minore età per il periodo 2021-2024. La Comunicazione, indirizzata a Parlamento europeo, Consiglio, Comitato economico e sociale e Comitato delle regioni, si basa sulla consapevolezza che i diritti delle persone di minore età sono diritti umani e sulla necessità che tutte le azioni poste in atto dall’Unione europea, anche nella sua dimensione esterna, debbano tenere in considerazione il loro superiore interesse. La protezione e la promozione dei diritti delle persone di minore età è uno degli obiettivi principali dell’Ue, soprattutto nel quadro di una società mutevole e sottoposta a nuove sfide, come quella della pandemia da COVID-19.

La Strategia, ancorata alla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e ai suoi protocolli opzionali, nonché alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, si colloca nel solco di precedenti comunicazioni della Commissione europea sui diritti dei minorenni e nel contesto di cornici politiche già esistenti, e concorre anche al raggiungimento degli obiettivi tracciati dalla Strategia del Consiglio d’Europa sui diritti dei minori (2016-2021).La nuova strategia si articola in 6 aree tematiche: ciascuna di esse delinea le priorità dell’Unione negli anni a venire e definisce raccomandazioni cui gli Stati membri sono chiamati ad attenersi. Alle aree tematiche si aggiunge la prospettiva del rafforzamento del mainstreaming dei diritti delle persone di minore età in maniera trasversale a tutte le politiche poste in atto dall’Unione.

*Partecipazione di ragazzi e ragazze alla vita politica e democratica;
*Inclusione socioeconomica, salute ed educazione;
*Contrasto alla violenza ai danni dei minorenni e tutela delle persone di minore età;
*Giustizia a misura di minore;
*Dimensione digitale e società dell’informazione;
*La dimensione globale. Il rafforzamento di un’Ue che sostiene, protegge e responsabilizza ragazze e ragazzi globalmente, anche durante crisi e conflitti.
Tra le azioni chiave dell’Ue prospettate dalla Commissione, vi sono l’adozione del Sistema europeo di garanzia per i bambini vulnerabili (European Child Guarantee), volta a garantire misure specifiche per minorenni a rischio di povertà o esclusione sociale, e la Piattaforma europea per la partecipazione dei bambini e ragazzi (EU Children’s Participation Platform), entro cui far convergere i meccanismi di partecipazione delle persone di minore età esistenti a livello locale, nazionale e sovranazionale e per coinvolgere ragazze e ragazzi nei processi decisionali dell’Unione europea.

(Fonte Il Giornale dei Comuni)