EUSALP, UNA RETE DI COOPERAZIONE E DI SVILUPPO A DISPOSIZIONE DEI COMUNI

Un network per rendere protagonisti gli Enti locali nella governance multilivello della macroregione alpina.

Questo il tema affrontato nell’interessante webinar proposto lunedì 9 novembre da ANCI Lombardia, in collaborazione con le ANCI e le Associazioni dei Comuni delle regioni alpine, dedicato alla rete costituita a supporto dei piccoli Comuni, soprattutto montani.

Ha aperto i lavori il Vicepresidente di ANCI Lombardia Giacomo Ghilardi, al quale ha fatto seguito l’intervento di Pierluigi Vinai, Direttore Generale di ANCI Liguria, che si è assunta l’onere e l’onore di fare da capofila al network previsto dal Protocollo d’intesa sottoscritto nel 2019 dalle ANCI, UPI e Consorzi delle Autonomie locali delle regioni dell’arco alpino il cui avvio era programmato per primi mesi del 2020 ma che è stato ritardato dall’emergenza sanitaria in corso. Non per questo però si interrompe il percorso impostato. Anzi, tutti gli intervenuti hanno garantito partecipazione e impegno, perché credono nelle potenzialità dello strumento e nelle opportunità che la rete potrà offrire ai Comuni, soprattutto ai piccoli e a quelli siti in zona montana.

“Ringraziamo anche Regione Lombardia – ha esordito Ghilardi – che ha inserito questo convegno all’interno di un contesto importante, il World Manufacturing Forum che si tiene in questi giorni con le rappresentanze delle categorie produttive, che hanno obiettivi importanti, come l’intelligenza artificiale, l’innovazione tecnologica, lo sviluppo sostenibile, l’economia del futuro. Averci ospitato in questo contesto significa riconoscere che anche gli Enti locali hanno capacità innovative e volontà di mettersi in gioco”. Da anni in Europa si sta portando avanti il progetto EUSALP, per la valorizzazione delle potenzialità della macroregione alpina, soprattutto per quanto riguarda la gestione sostenibile dell’energia, la “green economy”, le infrastrutture, le risorse naturali e culturali, la protezione ambientale, la piena occupabilità, l’innovazione e la competitività. Nel 2019 la titolarità del progetto era in capo alla Regione Lombardia, che ha organizzato moltissime iniziative, alle quali hanno partecipato amministratori locali, imprenditori, ricercatori. Ora la mano è passata alla Francia, ma le regioni alpine italiane hanno assunto un impegno e vogliono onorarlo. “Oggi sentiremo anche le proposte dei Dipartimenti di ANCI Lombardia che si occupano di Europa e politiche comunitarie e di Piccoli Comuni e di montagna – ha proseguito Ghilardi. – Siamo alla vigilia della presentazione delle proposte per la programmazione europea 2021-27 e auspichiamo che vengano messe a disposizione risorse utili per raggiungere gli obiettivi che i territori vogliono raggiungere. Abbiamo raccolto i fabbisogni, esprimiamo suggerimenti e indicazioni e auspichiamo un ritorno positivo in termini di finanziamenti. Invitiamo tutti i presenti a utilizzare questo momento di emergenza per prepararci e organizzarci in rete, per essere pronti per la ripartenza, che ci auguriamo possa essere vicina e a portata di mano, per noi, per i nostri concittadini, per gli Amministratori locali e anche per nostri territori, soprattutto per la montagna, che dobbiamo tutelare, presidiare, proteggere, con tutto l’impegno possibile”.

L’invito di Ghilardi è stato raccolto da tutti i relatori presenti, a cominciare da ANCI Liguria. “Nel 2013 l’Unione Europea ha deciso di operare su alcuni Stati della catena alpina – ha precisato Pierluigi Vinai, Direttore Generale di ANCI Liguria – Bisogna lavorare dal basso, condividere i problemi e proporre insieme le soluzioni. Ma i Sindaci non sempre riescono a partecipare ai bandi della programmazione europea, perché non hanno uffici strutturati. Era necessaria una rete. Per questo abbiamo deciso di dare vita al network. In questi mesi abbiamo lavorato per raccogliere i fabbisogni dei territori, pensando anche alla formazione e ai contatti con le regioni d’oltralpe, perché è fondamentale il rapporto con gli stati esteri confinanti. E’ necessaria una strategia comune, ci vogliono idee e impegno per le progettualità. Grazie alla rete accompagneremo e assisteremo i Comuni cominciando da subito, perché questo è il momento di costruire insieme la programmazione europea 2021-27. I gruppi di azione, che sono il braccio operativo di EUSALP, si occupano di mercato del lavoro, di emergenza occupazionale, di formazione, di sviluppo sostenibile, di dissesto idrogeologico, di acqua e di trasporti. Ma dobbiamo volare alto, pensando ad un ecosistema di ricerca e innovazione, accrescendo il potere economico dei settori strategici e costruire una rete coordinata e omogenea”.

Sono quindi intervenuti alcuni rappresentanti di ANCI Lombardia: Bruno Bettinsoli, Presidente del Dipartimento Piccoli Comuni, montagna, aree interne e forme associative; Valentina Ceruti, Presidente della Consulta dei giovani Amministratori e Carmine Pacente, Presidente del Dipartimento Europa e cooperazione internazionale. Ciascuno, in base alle competenze del proprio Dipartimento, ha portato un contributo, sul patrimonio dei piccoli Comuni da valorizzare, sui timori e le speranze dei giovani Amministratori e sulle opportunità offerte dai fondi europei.

Erano presenti anche le altre ANCI regionali, che sono intervenute con Mario Conte, Presidente di ANCI Veneto, Alessandro Fabbro, Segretario generale di ANCI Friuli Venezia Giulia, Pier Sandro Cassulo, Vicepresidente di ANCI Piemonte e Sara Pinet, in rappresentanza di Franco Manes, Presidente di CELVA, il Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta. Tutti hanno ribadito la volontà di impegnarsi e di partecipare fattivamente alle attività della rete con il Segretario di ANCI FVG Alessandro Fabbro che ha affermato come “Eusalp sia un’occasione per agganciare il nostro territorio alle regioni più progredite e sviluppate d’Europa e un indispensabile momento di ascolto delle realtà locali per progettare con le regioni e con l’Europa efficaci politiche di sviluppo”.

Le conclusioni sono state affidate a Egidio Longoni, Vicesegretario di ANCI Lombardia e Coordinatore dei Dipartimenti Europa e Piccoli Comuni. “Dal 2018 siamo impegnati con il progetto SEAV, i Servizi Europa di Area Vasta – ha dichiarato Longoni – e abbiamo già dei riscontri dai territori che incontriamo sistematicamente proprio in merito alla gestione dei fondi europei. I piccoli Comuni sono oberati dalle incombenze quotidiane e non hanno le competenze e le professionalità per affrontare da soli un impegno così gravoso. Per questo ANCI Lombardia ha proposto i Centri di competenza, cioè unità di sviluppo con competenze tecniche, amministrative e giuridiche per supportare e assistere gli Amministratori locali e gli uffici. In Lombardia sono più di 1.000 i Comuni con meno di 5.000 abitanti. Le opportunità dei finanziamenti europei, nazionali e regionali sono numerose e variegate. Dobbiamo avere presente tutto lo scenario degli strumenti disponibili, per collaborare con le 48 regioni alpine, non solo italiane ma anche degli stati esteri confinanti, per riuscire a cogliere in modo strutturato tutte le forme di finanziamento possibili”.

Al termine del webinar il ringraziamento di ANCI Lombardia a Annalisa Cevasco e Michela Vecchia, di ANCI Liguria, che hanno collaborato all’organizzazione del webinar e hanno predisposto le slide che verranno messe a disposizione dei Comuni.

(Fonte Anci Liguria)