Lucia Aviani / NIMIS
Subito al lavoro in municipio, per prendere visione degli adempimenti da compiere, relazionarsi con il personale dell’ente e «iniziare ad organizzarsi» per l’avvio dell’attività amministrativa: nel primo pomeriggio di ieri il neo-sindaco di Nimis, l’ingegner Fabrizio Mattiuzza, si è recato in Comune per gettare le basi operative del mandato appena apertosi, che arrivando dopo un anno di commissariamento richiederà uno sprint particolare.
«In mattinata – informa il primo cittadino – ho avuto una proficua interlocuzione con il comandante della stazione dei carabinieri di Tarcento, cui Nimis fa riferimento. Altre poi seguiranno: prenderò a breve contatti con varie figure (con il dirigente scolastico, per esempio) per intessere una rete di collaborazione e per entrare, appunto, in un’ottica di programmazione delle varie attività che andranno poste in essere sul territorio. Già martedì – spiega quindi – mi sono rapidamente presentato al personale degli uffici municipali, del quale ora approfondirò la conoscenza: la costante interrelazione con chi lavora in Comune è fondamentale».
A livello di pianta organica l’ente gode di relativa serenità, per quanto due posizioni siano temporaneamente scoperte per maternità: «Dovremo piuttosto ragionare – commenta Mattiuzza – sulla questione del segretario. Attualmente possiamo contare su un vice, il che è già una fortuna, ma bisognerà riflettere sul da farsi, perché determinate pratiche richiedono la presenza di un segretario, appunto.
Dovremo valutare come procedere». Il consiglio di insediamento andrà convocato entro dieci giorni; contestualmente il primo cittadino dovrà definire l’assetto della giunta: di anticipazioni non ce ne sono, al momento, ma attenendosi ad un criterio legato ai consensi raccolti sembrerebbe scontato l’ingresso in esecutivo del giovanissimo Davide Michelizza (studente universitario di 23 anni, vicepresidente della Pro loco e molto attivo in parrocchia: con le 222 preferenze raccolte è stato il più votato) e dell’ex sindaco Gloria Bressani, in seconda posizione con 154 voti.
«Sono davvero entusiasta del risultato di “Obiettivo Nimis” – commenta quest’ultima –: auspicavo un buon esito, ma non mi aspettavo che si potesse arrivare ad una percentuale così alta. Significa che la gente ha capito la nostra proposta e premiato la competenza e l’esperienza, unite alla volontà di coinvolgere le nuove generazioni».
Sui social, intanto, è apparsa la pagina “Opposizione Nimis”, attraverso la quale lo sfidante di Mattiuzza – l’ingegner Sergio Bonfini, vicesindaco uscente – ha ringraziato gli elettori. «Il risultato – ha scritto – non è quello che speravamo, ma anche se non abbiamo vinto abbiamo costruito qualcosa di bello e vero: un gruppo unito, un progetto che resterà, una rete di persone che ha dimostrato che si può fare politica con rispetto, con impegno e senza paura di essere nuovi. Da cittadini vigileremo con attenzione, ma anche con spirito costruttivo, perché l’interesse di Nimis deve venire prima di tutto. Noi non ci fermiamo qui. Continueremo ad esserci, a partecipare, a proporre, a lavorare per il bene del nostro comune».
Fonte
Il Messaggero Veneto