Manfredi: “Gestione efficiente del Pnrr dimostra che serve più spazio ai Comuni”

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“La gestione del Pnrr ha dimostrato in maniera uniforme, con performance del Mezzogiorno in alcuni casi migliori rispetto ad altre parti del Paese, che le amministrazioni pubbliche più efficaci della realizzazione del Piano sono stati proprio i Comuni. Se vogliamo un cambio di passo nella qualità dell’amministrazione del Paese, dobbiamo dare più ruolo ai Comuni ed assicurare loro più spazio nella programmazione”. Lo ha detto Gaetano Manfredi, presidente Anci e sindaco di Napoli, intervenendo stamani alla presentazione del 51esimo Rapporto Svimez sul Mezzogiorno.

“Sindaci e Comuni conoscono molto bene le esigenze dei territori – ha sottolineato Manfredi – quindi vanno inseriti in una pianificazione di area vasta, che può anche rispondere ad esigenze più puntuali dei territori”. Il presidente Anci si è detto convinto che “è il momento di dare più spazio ai Comuni sia nel campo della gestione che della realizzazione delle infrastrutture, ma anche nel rapporto con la Commissione europea. Abbiamo davanti una stagione di riforme delle politiche di coesione; dare più spazio ai Comuni non è solo un’idea italiana, ma dei responsabili politici di altri stati con cui mi sono confrontato”.

Venendo poi alla fotografia delineata dallo Svimez, Manfredi ha ribadito che “l’Italia ha una grande potenzialità inespressa, un Mezzogiorno che aumenta la capacità di esportazione e di consumo, e rappresenta un grande ponte politico, tecnologico ed economico nel bacino del Mediterraneo”. Il sindaco di Napoli ha ricordato come questo trend sia “il risultato di una serie di fattori, come “il miglioramento della qualità della pubblica amministrazione del Mezzogiorno, del clima più rivolto alla competizione che all’assistenzialismo, ma anche di politiche dagli effetti molto positivi come il Pnrr, la decontribuzione e le Zes”.

Secondo Manfredi bisognerà valutare bene “l’impatto della riduzione delle politiche di sostegno: la perdita di velocità del Sud rappresenta un fattore di rischio per l’Italia, un Paese che cresce poco nel suo complesso. Sarà molto importante la presenza a Bruxelles del commissario Fitto, che può essere una grande opportunità. Tutti insieme, Comuni, governo nazionale ed Europa dobbiamo valutare le nuove politiche di sostegno ad una crescita sana del Mezzogiorno”.