È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il testo del decreto legge 44/2021 (il cosiddetto “decreto Covid”), coordinato con la legge di conversione 76/2021, che all’articolo 10 contiene la riforma dei concorsi pubblici.
“Addio carta e penna, la Pa entra finalmente nella modernità”, commenta il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. “D’ora in poi prove digitali, selezioni rapide e trasparenti, stop al gigantismo dei concorsi.
L’articolo 10 è stato il primo atto della scommessa sul capitale umano pubblico che abbiamo messo al centro della ripresa. In due mesi, grazie alla riforma, abbiamo sbloccato migliaia di posti di lavoro, occasioni preziose per i giovani, che più degli altri hanno sofferto questo periodo di pandemia. Grazie alla collaborazione di tutti, è passata la linea del governo senza indulgere a conservatorismi e battaglie di retroguardia. Voglio ringraziare anche i parlamentari che saggiamente hanno ritirato emendamenti che rischiavano di sgonfiare la portata innovativa della norma. Premiamo il merito, valorizziamo i percorsi formativi e i titoli di studio per le figure di alta specializzazione, facciamo tornare l’Italia ad avere fiducia nel futuro.
Nei prossimi giorni a questo cambiamento se ne aggiungerà un altro: con il “decreto reclutamento”, che completerà il pacchetto unitario di accompagnamento del Pnrr insieme alle semplificazioni e alla governance, nel pieno rispetto del cronoprogramma, introdurremo anche procedure straordinarie per selezionare le figure professionali necessarie all’attuazione celere del Piano. Lo faremo garantendo massima trasparenza e massimo rigore, sempre guidati dall’articolo 97 della Costituzione”.
Molte selezioni sono ripartite o sono in fase di avvio dal 3 maggio, per un totale di 12mila posti. Grazie al dialogo costruttivo con gli esperti del Comitato tecnico-scientifico che hanno validato il nuovo Protocollo per lo svolgimento dei concorsi in piena sicurezza, dal 3 maggio molte selezioni sono ripartite o sono in fase di avvio, per un totale di 12mila posti.
Il Dipartimento della Funzione pubblica ha già programmato concorsi con modalità semplificate per assumere 6.303 unità complessive, tra cui 1.514 per funzionari e ispettori del ministero del Lavoro e 2.133 per funzionari amministrativi del ministero della Giustizia. Saranno indette a breve selezioni per ulteriori 1.284 posti, tra i quali 550 funzionari e impiegati del ministero dell’Economia e 250 funzionari del ministero della Cultura.
In modalità semplificate il “Concorso Sud” e il concorso del Comune di Roma. Dal 9 all’11 giugno si svolgerà in sei sedi decentrate l’unica prova scritta digitale della durata di un’ora, distinta in cinque profili, per gli 8.582 candidati ammessi al “Concorso Sud” dell’Agenzia per la Coesione territoriale per l’assunzione a tempo determinato di 2.800 tecnici qualificati. Delle nuove modalità semplificate ha beneficiato anche il Comune di Roma: il concorso per 1.512 tra funzionari e dirigenti si svolgerà anch’esso con un’unica prova scritta digitale a partire dal 16 giugno, eliminando la prova preselettiva e quella orale. Le domande arrivate sono oltre 230mila, di cui 20mila per il ruolo di funzionario e quasi 34mila per il ruolo di istruttore che sono pervenute nel periodo di riapertura del bando.
(Fonte Il Giornale dei Comuni)