Anci Conai: i dati confermano utilità e diffusione accordo

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“La banca dati Anci-Conai contiene i dati di dettaglio sulla raccolta degli imballaggi, sulla loro qualità ed ai corrispettivi percepiti dai Comuni per la loro cessione ai Consorzi di filiera, e rappresenta ormai uno strumento utilizzato dalle amministrazioni e dai gestori dei servizi. I dati presentati oggi, testimoniano la persistente utilità dell’Accordo Anci-Conai e la sua diffusione nel Paese”.

Lo ha evidenziato Carlo Salveminidelegato Anci Energia e Rifiuti e sindaco di Lecce, che martedì scorso ha esposto i risultati del XII Rapporto rispetto ai dati del 2021 e della prima analisi del XIII Rapporto Anci-Conai, relativa ai dati dell’anno 2022 alla Fiera di Rimini nell’ambito della manifestazione Ecomondo 2023, cui hanno partecipato rappresentanti di Anci, Conai, Arera e Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.

“Nel periodo 2018-2021 – prosegue il delegato – i Comuni italiani hanno confermato la crescita progressiva della raccolta differenziata, raggiungendo l’apice nel 2021 con il 64% di raccolta differenziata. Analizzando, poi, l’andamento complessivo delle filiere, nel quinquennio 2018-2022, si registra una curva di crescita delle convenzioni, delle quantità e dei corrispettivi, con valori di picco nel 2021.” Dal 2021, infatti, i dati sono disponibili on line in forma aggregata all’indirizzo (https://osservatorioraccoltadifferenziata.it/), in costante impegno sulla trasparenza e pubblicazione delle informazioni ambientali.

Dalla presentazione è emerso che nel 2022 risultano coperti da almeno una convenzione con i Consorzi Conai quasi la totalità dei Comuni (99,4%, pari al 99,9% in termini di popolazione), con una flessione minima (-0,4%) rispetto all’anno precedente. Mentre nel quinquennio 2018-2021 i Comuni italiani hanno confermato la crescita della percentuale complessiva di raccolta differenziata giungendo al 64% nel 2021. Per quanto riguarda invece il periodo 2018-2022, si registra un trend positivo del sistema Anci-Conai, sia per quanto riguarda le quantità raccolte dai Comuni e conferite in convenzione ai Consorzi che in termini di corrispettivi erogati, con un picco nel 2021.
“La Banca dati è uno strumento importante che da parecchi anni fa il punto sulle novità principali nel settore del riciclo e dei conferimenti in raccolta differenziata”, ha spiegato il presidente Conai Ignazio Capuano. “L’Accordo Quadro Anci-Conai, in ogni caso, ha molti strumenti, oltre a quello delle convenzioni. Dal Bando per la Comunicazione locale alla formazione degli amministratori, che vede l’investimento annuo di un milione e mezzo di euro, fino ai progetti territoriali. Sono tutte parti importanti di una collaborazione sinergica che ha permesso all’Italia di raggiungere e superare gli obiettivi complessivi di riciclo degli imballaggi chiesti dall’Europa al 2030 con parecchi anni di anticipo”.

La quantità di materiali conferiti ai Consorzi nel 2022 è stata pari in totale a 5.596.016 tonnellate, considerando anche il flusso relativo al Consorzio Biorepack (imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile) – analizzato per la prima volta con i dati 2022 – mentre nel 2021 è stata di 6.230.935 tonnellate (dato comprensivo del flusso relativo al Consorzio Rilegno). Il dato della plastica biodegradabile (Biorepack), elaborato per la prima volta nel 2022, corrisponde a 42.059 tonnellate, pari al 1,25% del flusso della frazione umida intercettata dai Convenzionati al Consorzio. Per gli altri imballaggi ai Consorzi sono stati conferiti: Cial 15.600 t; Comieco 1,9 mln di t; Corepla 1,3 mln di t; Coreve 2,1 mln di t; Ricrea 131.000 t.
Rispetto al 2021 si osserva una flessione dei flussi conferiti per i Consorzi Comieco (-20,6%), Ricrea (-16,9%) e Cial (-7,5%), mentre i quantitativi di Coreve sono stabili. La lieve riduzione delle quantità gestite dal Corepla (-1% rispetto al 2021) va poi attribuita anche alla progressiva diffusione delle convenzioni Coripet: ad esempio, il flusso di PET per la RD, gestito dal Consorzio nel 2022, si attesta a 156.800 tonnellate (a fronte di quasi 1,3 milioni di ton gestite da Corepla); nonché al conferimento a Biorepack della plastica biodegradabile.

Nel 2021 numerosi soggetti (Comuni e gestori del servizio) erano rientrati in convenzione Comieco, determinando un boom di flussi e corrispettivi (+41,8% rispetto all’anno precedente), per due fattori: l’aumento dei corrispettivi previsto dal nuovo Allegato Tecnico Anci-Comieco e la congiuntura economica, caratterizzata da un mercato indebolito a causa della pandemia, con rallentamenti e chiusure dell’attività da parte di alcune cartiere. Nel 2022 la ripresa economica ha invece consentito un recupero del libero mercato, con la conseguente riduzione dei volumi conferiti al Comieco, elemento fisiologico dovuto proprio alla ripresa economica.
In relazione ai corrispettivi totali riconosciuti ai Convenzionati dai Consorzi di filiera CONAI, come per le quantità, si registra un andamento crescente nel quinquennio 2018-2022, con il picco nel 2021 dove hanno raggiunto i 688 milioni di euro. Nell’anno 2022 invece, stati erogati poco più di 670 milioni di euro, con un decremento del 2,63% rispetto all’anno precedente (in larga parte dovuto alla riduzione dei quantitativi gestiti nella filiera della carta, Comieco e, in via minore dell’acciaio, Ricrea). Si registrano, poi, incrementi significativi per le filiere del vetro (Coreve, +9,2%, quasi 9 milioni di euro) e dell’alluminio (Cial, +6,3%).

Nel quinquennio 2018-2022 – per quasi tutti i consorzi – c’è stata ancora una crescita del valore medio dei corrispettivi pro-capite (trend iniziato dal 2019) per effetto dell’attività di revisione degli Allegati tecnici.
Lorenzo Bardelli, Direttore Divisione Ambiente Arera ha invece trattato i temi della regolazione, evidenziando che “nell’estate di quest’anno è stato approvato un pacchetto di riforme, che include provvedimenti di particolare rilievo relativi alla qualità tecnica. In particolare, il macroindicatore R1– “Efficacia dell’avvio a riciclaggio delle frazioni soggette agli obblighi di responsabilità estesa del produttore” valuta la capacità del sistema di raccolta di massimizzare la quantità di rifiuti valorizzabile e i relativi ricavi. Inoltre, in termini di efficienza dei costi della raccolta differenziata, con l’aggiornamento biennale del MTR-2 sono stati introdotti obiettivi di miglioramento/mantenimento del grado di copertura dei costi efficienti della raccolta differenziata degli imballaggi al fine di incentivare la valorizzazione del materiale raccolto unitamente alla riduzione dei relativi costi di raccolta per ambito tariffario. Il settore adesso ha strumenti ulteriori per valutare la propria compliance agli obiettivi eurounitari”.

XII Rapporto su dati del 2021

Prima analisi del XIII Rapporto Anci-Conai