In alto Friuli patto sull’energia per 17 Comuni: nasce la prima Comunità in Carnia

Tanja Ariis / TOLMEZZO
 
Nasce la Comunità energetica rinnovabile (Cer) delle valli della Carnia con 19 soci fondatori, tutti pubblici: 17 Comuni, Consorzio Bim Tagliamento e Comunità di montagna della Carnia. Programmati tre incontri pubblici, da oggi a giovedì (a Enemonzo, Ovaro e Paularo) per illustrare a cittadini e imprese i vantaggi derivanti dall’adesione.
 
Il progetto è partito dal Bim, guidato dal presidente, Michele Benedetti, in collaborazione con la Comunità di Montagna della Carnia. Le Cer rappresentano una rivoluzione: un’innovazione sociale, che punta all’autosufficienza energetica e alla cooperazione tra cittadini, istituzioni e imprese. «Crediamo in questo progetto – commenta Benedetti – che renderà la Carnia protagonista sull’energia».
 
SOCI FONDATORI
 
La Cer Valli della Carnia avrà come soci fondatori 16 Comuni della Carnia (Ampezzo, Arta Terme, Comeglians, Enemonzo, Forni Avoltri, Forni di Sotto, Lauco, Ovaro, Paularo, Prato Carnico, Preone, Raveo, Rigolato, Sauris, Socchieve, Villa Santina), e uno, Tramonti di Sopra (legato alla cabina primaria di Ampezzo) del Pordenonese. Con loro Bim e Comunità di Montagna della Carnia. Queste due settimane statuto e regolamento approdano nei Consigli comunali, poi i soci fondatori sigleranno dal notaio la nascita della Fondazione Cer Valli della Carnia. Da allora le Cer potranno partecipare ai bandi Pnrr o regionali. Così come, affiliandosi alla Cer, potranno fare cittadini e imprese. La Cer «attiverà – osserva Benedetti – benefici ambientali, sociali ed economici rispettando e valorizzando le risorse del territorio. Quello che ci ha spinto a fare questo passo è il beneficio ambientale e sociale che deriverà dal lavorare assieme tra le valli». I benefici economici saranno destinati alla comunità, al contrasto alla povertà energetica, al sostegno di politiche sociali per giovani e anziani, allo sviluppo locale. «La nostra Cer come potenza e vastità – segnala Benedetti – sarà una delle più grandi in Fvg. Dimostreremo che in Carnia siamo capaci di gestire un patrimonio energetico che negli anni Cinquanta ci è stato sottratto».
 
INCONTRI PUBBLICI
 
Vantaggi e modalità Cer saranno illustrati in tre incontri pubblici (organizzati dai 17 Comuni, Comunità di Montagna della Carnia, Bim, Sinloc Spa, Sinloc Moving Energy e Studio legale Mainardis) oggi alle 19. 30 al Centro sociale di Enemonzo, domani alle 18 al Centro socio-culturale di Ovaro e giovedì alle 18 all’auditorium scolastico a Paularo. Gli incontri sono aperti a tutti: cittadini, imprese, enti del terzo settore, parrocchie. Ognuno può contribuire all’iniziativa. Saranno presentati progetto, azioni in corso e future, ma anche opportunità di finanziamento a fondo perduto.
 
IMPIANTI
 
«Con la fondazione pubblica – spiega Benedetti– per gli impianti inizieremo dai tetti di edifici pubblici col solare quindi fotovoltaico su scuole, palestre, municipi, ambulatori, farmacie. Gli esperti ne hanno scremati per caratteristiche tecniche una cinquantina. Realizzeremo gli impianti e la loro messa in comunicazione. Vogliamo partecipare al bando Pnrr che scade il 31 marzo. E c’è il bando della Regione». Poi verrà l’idroelettrico. L’obiettivo futuro è acquisire in affido anche le linee di distribuzione. Nel 2029 Arera manderà a gara il rinnovo delle concessioni delle linee. «Sarà la sfida del futuro – commenta Benedetti– che la Carnia è pronta ad affrontare». —
 
Fonte Il Messaggero Veneto