Laura Blasich / San Pier
A poco meno di cinque mesi dall’improvvisa scomparsa, San Pier d’Isonzo ricorda da ieri anche con un segno visibile il suo tre volte sindaco Claudio Bignolin. La sala del Consiglio comunale, in quel “Municipio bis” di cui aveva avviato la costruzione, ora porta il suo nome.
A scoprire la targa all’interno della sala i figli Luigi e Filippo, attorno ai quali si sono stretti gli assessori della giunta nominata da Bignolin nell’ottobre del 2021, quando fu eletto per un terzo mandato, dopo i due consecutivi tra 2006 e 2016.
Alla cerimonia non hanno poi voluto mancare l’ex sindaco Ennio Pironi, il consigliere regionale Enrico Bullian, il vicesindaco di Turriaco Enrico Tomasella, il già consigliere comunale, dopo aver sfidato Bignolin tre anni e mezzo fa, Enrico Gherghetta, il consigliere di Forza Italia Giuliano Sartor, l’ex consigliere Edi Novello e molti cittadini. È stata però notata l’assenza dell’ex primo cittadino Riccardo Zandomeni, che di Bignolin è stato vicesindaco nel secondo mandato, ma anche concorrente nelle comunali dell’autunno del 2021.
«Abbiamo avuto la fortuna di conoscere una persona meravigliosa – ha detto con emozione il vicesindaco reggente Michele Fappani, che per ora conclude la sua esperienza amministrativa, non essendosi ricandidato alle comunali del 13 e 14 aprile – e la speranza è che intitolandogli questa sala anche i cittadini del futuro, i più giovani sappiano chi era Claudio Bignolin. Così resterà con noi». Lo hanno ricordato ieri anche l’amico Fabio e Rosina Cristin,già assessore alle Politiche socioassistenziali della seconfa giunta Bignolin. «Non avrei mai voluto essere qui oggi – ha esordito Cristin –, perché la morte di Claudio è stato un colpo terribile. Da subito, da quando mi chiamò nel 2006, c’è stato un rapporto di fratellanza, che ci ha mantenuto sempre vicini». Lo spazio in cui si ritrova il Consiglio comunale ha confermato anche nell’appuntamento di ieri la sua vocazione polifuzionale, di luogo per la comunità, riunendo amministratori e cittadini attorno al rinfresco allestito dalla Pro Loco San Piero. «È un’occasione che a Claudio sarebbe piaciuta, perché ha dato modo di stare assieme e confrontare le proprie idee», ha sottolineato Fappani.
Fonte Il Picolo