13.01.2023 | Fondo opere indifferibili, decreto MEF/RGS per risorse alle SA che nel 2022 non hanno avuto accesso

Si segnala la pubblicazione, sulla GU n. 9 del 12 gennaio 2023, del Decreto MEF/RGS per l’assegnazione del Fondo opere indifferibili (residuo 2022, ex art. 10, c. 2 del dl 176/22) dedicato alle stazioni appaltanti destinatarie di finanziamenti del PNRR o del PNC che, pur in possesso dei requisiti, non hanno avuto accesso al fondo e non risultano beneficiarie delle preassegnazioni di cui all’articolo 29 del decreto aiuti ter (decreto legge n. 144/2022).

Il decreto prevede che per accedere al fondo, le SA devono presentare apposita domanda (contenete gli elementi specificati all’art. 3)  a partire dal 17 gennaio p.v. e fino al 6 febbraio p.v. e devono essere titolari di CUP – in tutto o in parte finanziati con risorse PNRR o PNC – ed aver proceduto alla pubblicazione di bandi o all’invio delle lettere d’invito per l’affidamento dei lavori (anche con appalto integrato) dal 18 maggio 2022 al 31 dicembre 2022 nonchè aver previsto la copertura dei maggiori oneri derivanti dall’applicazione dell’aggiornamento dei prezzari regionali (ex art. 26 c.  2 e 3 del dl 50/22) come indicato nel provvedimento (art.2, c. 2).

La presentazione delle domande e delle istanze di accesso al Fondo avviene mediante l’apposita piattaforma informatica già in uso presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e secondo le indicazioni fornite nell’Allegato al decreto “Guida operativa”.

A seguito della presentazione delle domande le amministrazioni statali per gli interventi dalle stesse finanziati o rientranti nei programmi di investimento dei quali risultano titolari procedono alla verifica istruttoria sul contenuto e, entro e non oltre il 16 febbraio 2023, presentano l’istanza al MEF.

Entro l’8 marzo 2023, con decreto del Ragioniere generale dello Stato si provvede alla determinazione della graduatoria che terrà conto: i) della data di pubblicazione dei bandi o dell’avviso per l’indizione della procedura di gara, ovvero l’invio delle lettere di invito; ii) dell’ordine cronologico di presentazione delle domande delle stazioni appaltanti.

E’ esplicitato che il provvedimento di assegnazione delle risorse costituisce titolo per l’accertamento delle risorse a bilancio mentre la procedura di trasferimento delle risorse è dettagliata all’art. 5 del decreto.

Fonte Anci nazionale