Sbriglia nuovo garante per i diritti della persona

Ieri mattina il Consiglio regionale ha eletto il nuovo garante regionale per i diritti della persona: alla quarta tornata, con 28 espressioni a favore, l’incarico è stato attribuito ad Enrico Sbriglia, già presidente dell’osservatorio regionale antimafia del Fvg e – tra gli incarichi precedenti – direttore della casa circondariale di Trieste. Il profilo di Sbriglia, vicino a Fratelli d’Italia, va così a sostituire quello del predecessore Paolo Pittaro, espressione della giunta Fedriga nel precedente mandato.

Alla prima tornata di votazione, i consiglieri delle opposizioni non hanno ritirato le schede, in segno di astensione per il mancato coinvolgimento nell’individuazione della figura del garante. A farsi portavoce del caso è il capogruppo del Partito democratico Diego Moretti nel suo intervento in aula. A rispondergli è il capogruppo di Fratelli d’Italia Claudio Giacomelli, che si fa carico del mancato coinvolgimento e riconosce la correttezza della critica di Moretti. Essendo necessario il sostegno da parte dei due terzi dell’Aula, nemmeno alla seconda e alla terza votazione è stato raggiunto il quorum. All’ultima votazione, la quarta, ci sono state 16 schede bianche, 2 nulle e 28 a favore. Dall’opposizione arriva «un’astensione – hanno spiegato – dettata non dal merito della persona, ma dal metodo con cui è arrivata sul tavolo la nomina, ovvero senza un confronto preliminare tra le diverse forze politiche presenti in Consiglio» .

Decade così l’incarico del professor Pittaro, figura tecnica espressa dal presidente Massimiliano Fedriga che avrebbe ottenuto facilmente dei consensi anche tra le forze dell’opposizione. I meloniani dal canto loro ribadiscono che la scelta di Sbriglia sia dettata da mere questioni di curriculum, vista l’alta preparazione del loro candidato, ma all’osservatore malizioso sarà difficile non pensare al luglio scorso, quando il professor Pittaro ha definito «deludente» il decreto del ministro Carlo Nordio in materia di emergenza carceraria. —
g.tom.
Fonte Il Messaggero Veneto