“Complimenti e in bocca al lupo alla città di Pordenone, nominata Capitale Italiana della Cultura per il 2027. Questo titolo ha rappresentato, fin dalla sua nascita, un’occasione unica per rafforzare le politiche culturali nei territori, per avviare progetti innovativi e di lungo periodo che identifichino nella cultura una leva e un motore di sviluppo capace di incidere profondamente sulla vita delle nostre città e per favorire la sinergia e la collaborazione tra il pubblico e il privato, sempre più importante in ambito culturale e non solo”.
Lo dichiara Michele Guerra, Sindaco di Parma e delegato Anci alla Cultura.
“Anci – aggiunge Guerra – sarà a disposizione di Pordenone per favorire la valorizzazione dei suoi progetti e per fare in modo che le buone pratiche culturali diventino occasione di scambio e crescita a livello nazionale”.
“Siamo pronti a sorprendere l’Italia”, ha commentato il vice Sindaco reggente Alberto Parigi subito dopo la proclamazione. “Pordenone solitamente è fuori dall’immaginario collettivo italiano – ha proseguito – oppure, se presente, lo è per la presenza delle caserme, dove tanti hanno svolto il servizio militare quando era obbligatorio oppure perché ci sono le fabbriche o perché siamo vicino a Venezia. Oggi, credo che la commissione ci abbia ricollocati in questa mappa dell’immaginario collettivo in modo corretto, con una fotografia al netto di immagini distorte, stereotipate o sfocate”.
Dopo un percorso di valutazione, la giuria ha indicato al Ministro il progetto vincitore nella rosa delle 10 città arrivate finaliste. A Pordenone, sarà assegnato un contributo di 1 milione di euro per attuare il programma culturale presentato nel dossier di candidatura. L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura, si inserisce nel più ampio obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale italiano, favorendo la crescita delle città italiane attraverso la cultura.
Le altre città finaliste, oltre a Pordenone, erano: Alberobello (Puglia) “Pietramadre”; Aliano (Basilicata) – “Terra dell’altrove”; Brindisi (Puglia) – “Navigare il futuro”; Gallipoli (Puglia) – “La bella tra terra e mare”; La Spezia (Liguria) – “Una cultura come il mare”; Pompei (Campania) – “Pompei Continuum”; Reggio Calabria (Calabria) – “Cuore del Mediterraneo”; Sant’Andrea di Conza (Campania) – “Incontro tempo”; Savona (Liguria) – “Nuove rotte per la cultura”.