Cinque Comuni uniti per poter rilanciare Val d’Arzino e turismo

Guglielmo Zisa

Nasce alla confluenza tra Arzino e Tagliamento, una volta sede di uno scalo per il trasporto del legname (il “puart”), l’idea di un sentiero intercomunale dell’Arzino che conduca sino alla sorgente in val di Preone, costeggiando il più possibile il torrente attraverso cinque comuni in circa 30 km, ovvero Pinzano, Forgaria, Vito d’Asio, Verzegnis e Preone.
Un percorso non soltanto escursionistico, ma di ricerca di risorse da impiegare per migliorare la qualità di vita attivando servizi e sostegno a progettualità in grado di tutelare il patrimonio naturale, culturale, storico di cui l’Arzino è scrigno. In che modo? Cooperando a perseguire i vantaggi e le potenzialità del turismo responsabile, dove la natura è rispettata e valorizzata e dove le comunità possono sentirsi parte di un processo che le vede co-attrici, non spettatrici.
Un turismo diverso da quello attuale, non ancora in grado di influire positivamente sul territorio, ma, anzi, il più delle volte lo aggredisce. «Come ente capofila – dicono il sindaco di Pinzano, Emiliano De Biasio, e il consigliere e guida ambientale-escursionistica Chantal Fresco –, abbiamo ospitato una serie di incontri con le amministrazioni rivierasche per discutere la proposta. Sono emerse alcune criticità condivise, da affrontare insieme, come gli sfalci, che nella scorsa stagione sono stati spesso carenti proprio per la scarsità di risorse e mezzi a disposizione dei nostri piccoli Comuni. Come possiamo investire sul turismo, se non abbiamo risorse per mantenere le strade libere dalle invasive?», si chiedono gli amministratori pinzanesi. E chiariscono: «Mancano mezzi, personale e competenze. Ciò che non manca è la presenza dei visitatori, ma bisogna rispondere a una domanda crescente, e non siamo ancora strutturati per accogliere. Se non agiamo adesso, rischiamo di perdere un’occasione unica: far rinascere la Val d’Arzino. È prioritario che l’afflusso di visitatori sia gestito ed educato a una corretta e rispettosa fruizione dell’ambiente naturale, abbinando a essa un’offerta ricettiva, escursionistica, culturale, sportiva ed enogastronomica che già esiste, ma che può migliorare e crescere, creando benessere».
La proposta di investimento presentata dal Comune di Pinzano in forma associata con il Comune di Forgaria nel Friuli per la concertazione di investimenti tra la Regione e gli Enti locali per progettare quello che è stato ribattezzato sentiero dell’Arzino, ammonta a 300 mila euro: «280 mila euro verrebbero investiti per la progettazione e 20 mila per attivare processi di progettazione partecipata con la popolazione, propedeutici all’intervento dei progettisti. Stiamo aspettando di sapere se saremo finanziati. S e, se così fosse, partiremmo con la progettazione per presentare poi domanda di realizzazione di quanto progettato», concludono De Biasio e Fresco. —

Fonte Il Messaggero Veneto